Lazio, Baroni: “La prestazione è quel che conta! Queste partite…”
La Lazio vince contro l’Ajax in Europa League e si conferma al primo posto nel girone unico insieme all’Athletic Bilbao. Le reti di Tchaouna, Dele-Bashiru e Pedro consento alla squadra di Marco Baroni di espugnare la Johan Cruijff Arena, dando continuità a un periodo roseo dei biancocelesti e permettendogli di proiettarsi al meglio alla sfida di lunedì contro l’Inter. Al termine della sfida il tecnico della Lazio è intervenuto in conferenza stampa per commentare la prestazione della squadra, esaltando le individualità, ma soprattutto elogiando il lavoro che stanno facendo da inizio stagione.
«C’è un gruppo che mi sta seguendo, ho capito da subito che questa squadra va lanciata perché ha qualità, fiducia, coraggio, ha bisogno di sbagliare e lavorare e noi lo facciamo. Gli diamo grandi opportunità, queste partite sono meravigliose, in uno stadio importante con un club che ha una storia pazzesca. È questo il livello che vogliamo e per farlo bisogna lavorare forte. Pedro è un campione, dopo il primo allenamento in ritiro ho avuto subito la percezione, ha sempre lavorato bene. Ha pensato a non fare un anno, secondo me ha ancora tre anni ad altissimo livello. Tchaouna sta crescendo, anche nella fase difensiva dove deve migliorare, ha desto e sinistro, sta crescendo come Noslin, come Dele-Bashiru. Per me il ruolo di Dele è questo, ha fisicità, può prender tutti, è un centrocampista moderno, a tutto campo».
L’assenza dei tifosi
«Mi dispiace che i tifosi non ci fossero, ma ci sono due modi per sentirli: con la voce o sentendoli dentro. Il popolo romano, che tra l’altro ha vissuto qui per più di due secoli prima ancora che nascesse Amsterdam, non ha potuto partecipare a una festa di sport. Noi abbiamo ricompensato con una bella giornata di calcio ottenendo la vittoria che volevamo. Dobbiamo essere umili, lavorare a testa bassa e ciò che ci porta fuori dal percorso è sbagliato».
La consapevolezza della Lazio
«La consapevolezza queste partite te la danno, per il livello di difficoltà. Non mi piace giocare contro qualcuno, noi giochiamo per noi, per i tifosi, contro noi stessi: ci dobbiamo lanciare questa sfida, di crescere, di salire più su e questa squadra lo può fare perché ha un gruppo che lavora, di ragazzi meno giovani che sono grandi professionisti. La fascia di capitani l’ha presa Zaccagni, ma ho tanti capitani in squadra, questo gruppo aiuterà i giovani a crescere e a raggiungere un livello più alto».
L’importanza della prestazione
«Mi aspetto sempre che la squadra non sbagli prestazione, si può perdere nel punteggio ma non nella prestazione. Questa è la nostra responsabilità verso l’ambiente che ci sostiene. Poi ci saranno momenti difficili. Noi vogliamo queste partite, vogliamo stare sul pezzo. Ora recuperiamo le partite e stiamo sul pezzo per preparare una partita che è bellissima, com’era bellissima questa. Io gli ho detto questo ai ragazzi, sono partite straordinarie che dobbiamo giocare con tutta la voglia e tutta la forza, pallone su pallone».
Gli infortuni
«Pellegrini e Patric mi hanno chiesto il cambio perché venivano da un problemino, i ragazzi stanno bene, nessuno ha qualcosa di importante. Sono molto fiducioso di poter recuperare anche Vecino e Romagnoli».