Coppe Europee

Lazio, Baroni: “Ho fiducia nella squadra. Nuno Tavares…”

In conferenza stampa Marco Baroni ha presentato la partita contro il Bodo/Glimt e la rimonta da fare
Marco Baroni, allenatore Lazio
Marco Baroni, allenatore Lazio (Getty Images)

La Lazio punta a una rimonta storica contro il Bodo/Glimt. Non solo per la complessità della missione, ma anche perché poterebbe i biancocelesti in semifinale di Europa League per la prima volta nella sua storia, da quando la competizione possiede questo nome. Un appuntamento con la storia che chiamerà gli uomini di Marco Baroni a rimontare i due gol subiti nell’insidiosa trasferta in Norvegia, dove la Lazio si è contraddistinta con una prestazione tutt’altro che positiva. Intervenuto in conferenza stampa, per presentare il match dell’Olimpico, il tecnico Baroni ha svelato le proprie aspettative sulla sfida di giovedì alle 21.00.

La partita

«Noi domani siamo alla quarantaseiesima partita. Ho tanta fiducia nella mia squadra, si è spesa per tutto l’anno e lo farà anche domani. Quello che dobbiamo fare è giocare senza ansia. Oggi facciamo un ripasso di quello che ci serve per creare i presupposti e dare tutto senza risparmio e senza rimorsi. La gara, giocata in situazioni anomale, ci ha insegnato che abbiamo di fronte una buona squadra. Servirà una prestazione diversa, di grande attitudine fisica e mentale. È la partita più importante della stagione. Ora giochiamo in casa, davanti ai nostri tifosi: dobbiamo andare in campo e giocare come se non ci fosse un domani. Dobbiamo fare una partita di voglia, come siamo noi. Il Bodo è un avversario importante, è in salute ed è forte tecnicamente. Domani è una gara di grande presenza, energia, sia sul campo che fuori. Tutti insieme dobbiamo crederci. Non voglio una squadra spensierata, la voglio concentratissima sulla prestazione. Devi pensare a ciò che devi fare a livello strategico, non devi pensare all’obiettivo finale. L’obiettivo lo raggiungi facendo la prestazione, occorre tutto e la buona sorte sta dentro l’energia, dentro e fuori dal campo. Ci occorrerà tanta energia, sia dalla squadra che dal pubblico».

I singoli

«Dia e Taty insieme è una soluzione. Non ho mai nascosto l’importanza del Taty, sta recuperando. Domani parte sicuramente, devo capire come gestire la partita. Loro hanno grande mobilità soprattutto nella zona di rifinitura. Dobbiamo essere bravi a togliergli azioni. I terzini dovranno spingere sempre. Poi ci sono delle attitudini strutturali, ma domani ci occorrerà sicuramente molta spinta sugli esterni e non solo. Tavares sta bene, oggi lavorerà con la squadra poi faremo una valutazione insieme per domani. Oggi è arrivato Zaccagni, mi ha detto che se la sente di fare i primi 80 minuti e domani ci sarà l’energia giusta. Abbiamo fatto un percorso e dobbiamo vivere questa partita. Noslin, Tchaouna e Dele-Bashiru? Sono i nostri giovani su cui si fonderà il futuro. Abbiamo bisogno di loro. Questa partita dobbiamo giocarla, viverla, sentirla, questo proprio ci serve»

Il sintetico dell’andata

«La squadra deve fare una partita centrata. Poi ci sono dei momenti, delle modalità. La capacità di una squadra, che sa dell’importanza di una gara deve avere anche la capacità di questa lettura. Ho parlato con i ragazzi, so che quali vantaggi può portare il sintetico. Ma non voglio alibi. Domani dobbiamo centrare la prestazione con l’energia e la presenza giusta. Troviamo un’ottima squadra, forte. Dobbiamo giocare come ho detto. Non posso dare la responsabilità solo al campo perché sarei un ricercatore di alibi. Il Bodo gioca molto in velocità nella zona di rifinitura e dovremo togliere questo al loro attacco. Non decido io su quale terreno si può giocare, sicuramente porta un grande vantaggio alla squadra abituata a giocare su quella superficie. Il Bodo? Gli è stata apparecchiata la partita, noi non dobbiamo avere alibi e pensare a noi. Loro faranno una grande partita, hanno tante energie e si conoscono da tanto tempo. Nel mezzo dobbiamo esserci noi e dovremo impattare forte sulla nostra prestazione».

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