Coppe Europee

Lazio, Baroni: “Abbiamo gestito bene. Il Bodo Glimt…”

Al termine della partita tra la Lazio e il Viktoria Plzen è intervenuto in conferenza stampa Marco Baroni
Baroni, Lazio
Baroni, Lazio

La Lazio vola ai quarti di finale di Europa League dopo il pareggio per 1-1 contro il Viktoria Plzen e in virtù della vittoria dell’andata in terra ceca, firmata Gustav Isaksen. La squadra di Marco Baroni passa nonostante le difficoltà di un match che li aveva visti andare sotto di una rete e costretti a inseguire per evitare i tempi supplementari, scongiurati dal terzo gol consecutivo di Alessio Romagnoli. Al termine della partita, per analizzare la prova, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico biancoceleste che ha commentato così la prestazione della sua squadra.

La prova della Lazio

«Non celebro me stesso, sono concentratissimo, entusiasta di questa serata per il nostro popolo e per noi ma devo lavorare con umiltà e attenzione perché lo sento come dovere verso i mieri ragazzi che da sempre mi danno partecipazione. Testa davvero lì, siamo contenti e faccio i complimenti alla squadra e ai tifosi per come ci hanno sostenuto, ma questo non era in discussione. Le difficoltà sono dovute anche all’avversario che fa un calcio verticale, sono fenomeni a giocare sulla seconda palla. Per noi era una gara complicata. Faccio fatica a trovare delle situazioni davvero negative. La squadra ha gestito la gara nel miglior modo possibile. Abbiamo portato Vecino a fare 90 minuti, 65 minuti al Taty, grande prestazione di Pedro, è rientrato Dele-Bashiru e Tavares ha dato quello che poteva. Ci sono delle sfumature per me fondamentali che magari non si notano ma per me sono importantissime».

Il Bodo Glimt

«Noi avremo una trasferta difficile in un campo sintetico. Dobbiamo pensare partita per partita, pensare ora al prossimo turno è impossibile. Siamo contenti e ambiziosi, vogliamo arrivare in fondo ma in Europa non devi guardare solo il nome della squadra, sarebbe un errore. In questo momento la squadra si rituffa in campionato contro una squadra in grande forma e che sta benissimo. Poi abbiamo la sosta, qualcuno andrà in Nazionale, qualcuno rimarrà qui a lavorare».

I singoli

«Io stimolo tanto i miei giocatori perché li vedo forti. Isaksen è un ragazzo che aveva bisogno di lasciarsi andare. Ora non ha più paura di rischiare la giocata, a questi livelli devi provare a fare le cose difficili. Per me Zaccagni non è una sopresa. A me piace la mobilità dell’esterno, sicuramente sotto alcuni punti di vista alcuni giocatori si stanno trovando meglio».