Coppe Europee

Kroos, che sviolinata all’Italia: “Diversi club possono arrivare in fondo nelle Coppe”

L'ex centrocampista del Real Madrid, Toni Kroos, ha parlato della crescita del campionato italiano: le dichiarazioni
Toni Kroos
STUTTGART, GERMANY - JULY 5: Toni Kroos of Germany applauds the fans whilst showing dejection after the UEFA EURO 2024 quarter-final match between Spain and Germany at Stuttgart Arena on July 5, 2024 in Stuttgart, Germany. (Photo by Qian Jun/MB Media/Getty Images)

“Cosa penso del calcio italiano dopo la sfida di Champions League tra il Real Madrid e l’Atalanta? Penso che negli ultimi anni il livello si sia alzato moltissimo. Lo vediamo soprattutto nelle competizioni europee. L’Inter è arrivata in finale un paio di anni fa, l’Atalanta ha vinto l’Europa League contro il Leverkusen neocampione di Germania, il Milan ha battuto il Real al Bernabeu. Ci sono diversi club che possono giocarsela fino alla fine…”. Nel corso di un’intervista concessa a ‘Tuttosport’, Toni Kroos, ex centrocampista di Bayer Leverkusen, Bayern Monaco, Real Madrid e della nazionale tedesca con cui si è laureato Campione del mondo in Brasile nel 2014, si è così espresso riguardo alla Serie A e ai club italiani impegnati nelle Coppe europee (Inter, Milan, Atalanta, Juventus e Bologna in Champions, Roma e Lazio in Europa League e Fiorentina in Conference).

Kroos sul ritiro

“I tennisti si gestiscono da sé: possono scegliere come e quando allenarsi o recuperare. Sta a loro pianificare le proprie trasferte in giro per il mondo, e in più possono portarsi sempre dietro i propri cari. Sono liberi, insomma. Nel calcio non funziona così. Sei parte di una squadra, e in quanto tale devi sottostare a delle regole: è il club a comunicarti orari e luoghi in cui ti dovrai far trovare. Ti dicono come e quando allenarti, cosa mangiare. Viaggi due o tre volte alla settimana e sei costretto a lasciare a casa la tua famiglia. Una lavatrice… Diciamo che dopo tanti anni di carriera, questo è stato uno dei motivi che mi ha portato ad imboccare la via del ritiro. Sono felice e molto impegnato in questo momento: ogni giorno mi occupo della mia fondazione e dell’Icon League, ma non le nascondo che ogni tanto il calcio mi manca. Sono ancora nell’ambiente con l’Academy di Madrid, ma in una veste completamente diversa rispetto a prima. Ho lasciato uno sport che praticavo da quando avevo sei anni; quindi, è inevitabile che la mia vita sia tutta costruita attorno al calcio. Il ritiro mi ha messo un po’ di tristezza, ma è stata una mia decisione. Volevo chiudere un capitolo della mia vita per aprirne un altro. Sono soddisfatto di quello che ho vinto, fatto e vissuto, non solo dentro al campo. Però sì, ci sono giorni in cui ci penso…”, ha concluso Toni Kroos.