Coppe Europee

Inter, Inzaghi: “Vogliamo giocarci la Champions! Sugli infortuni…”

Il tecnico dell'Inter è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita di domani contro il Lipsia
Simone Inzaghi
L'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi

L’obiettivo ottavi di finale per l’Inter è una possibilità concreta. La squadra di Simone Inzaghi ha la possibilità di confermarsi tra le prime otto ed evitare di doversi giocare i fastidiosi e ingombranti – a livello di calendario – playoff di Champions League. Un’occasione che i nerazzurri si sono costruiti vincendo tre partite su quattro contro Stella Rossa, Young Boys e Arsenal (tra l’altro con il grande merito di segnare 6 gol e mantenere la rete inviolata), pareggiando per 0-0 contro il Manchester City di Guardiola in quello che è stato un po’ un remake della finale di Champions League nel 2023, decisa da un beffardo gol di Rodri. Il prossimo appuntamento sarà contro il Lipsia, a San Siro, in quella che sarà la quinta giornata della massima competizione europea e che metterà in palio tre punti fondamentali per l’Inter, ma essenziali per i tedeschi che occupano la trentaduesima posizione con zero punti. Un match presentato da Simone Inzaghi in conferenza stampa direttamente da Appiano Gentile, nel corso della quale ha anche analizzato anche la situazione relativa a recuperati e infortunati.

L’obiettivo Champions

«Noi lavoriamo per dare soddisfazione ai nostri tifosi, alla nostra società e per vincere trofei. Dobbiamo continuare così, nelle ultime undici gare ne abbiamo vinte nove e pareggiate due. Nonostante ciò, siamo insieme a tutte le altre. Sarà un lungo viaggio, quest’anno ancora di più: le rivali si sono rinforzate, hanno speso tanto sul mercato e come l’Inter vorranno arrivare il più in alto è possibile. Alzare l’asticella? Bisogna sempre lavorare di più, questo momento positivo è il migliore per spingere e migliorare ancora di più. Cerchiamo sempre di vedere dove poter fare meglio: domenica a Verona abbiamo realizzato cinque gol in un tempo, ma abbiamo visto dove abbiamo commesso qualche disattenzione che poteva costarci cara. Lo scorso anno è stata una cosa, quest’anno è diverso: in campionato e in Champions ci sono tante insidie. L’augurio è arrivare fino in fondo. Sappiamo che ci sono altre 35 squadre che hanno il nostro desiderio. Abbiamo bisogno di punti, deve proseguire il nostro cammino facendo ciò che abbiamo fatto fino a oggi. Dobbiamo pensare al Lipsia senza pensare al campionato».

Recuperi e infortuni

«Frattesi ha avuto un problemino, da 10 giorni si trascina un problemino alla caviglia. Sarà da valutare, ieri gli ha dato qualche problemino e anche oggi non si sentiva al meglio. Speriamo di non perderlo perché è un giocatore molto determinante per noi e lo sarà ancora. Calhanoglu e Lautaro assenti a Verona sia ieri che oggi hanno fatto due buoni allenamenti: domattina valuterò la formazione. Acerbi ha avuto una contrattura, non c’è lesione: vediamo da qui a domenica se riusciamo a recuperarlo, ma è una cosa più breve rispetto all’altra volta».

I singoli

«Taremi s’è inserito bene. Venendo all’Inter sapeva che avrebbe trovato concorrenza e così è stato: a fine ritiro ha avuto un problemino che gli ha un po’ rallentato la preparazione, ma è un grande professionista ben voluto dai suoi compagni. Ho grande fiducia in lui. Bisseck a sinistra può giocare, Bastoni domenica ha giocato 60 minuti e nonostante le due gare con la Nazionale credo possa partire Bastoni anche se non ho ancora scelto. Bisseck mi piacerebbe vederlo centrale, ma pensando oggi a un centrale penso più a Bastoni perché lo fa anche in Nazionale».

Inzaghi tra i migliori all’Inter

«Io posso solo dire di aver avuto la fortuna di esser arrivato in una società importante. In tre anni e mezzo, poi, ho sempre avuto un gruppo di ragazzi straordinari, giocatori che mi hanno seguito in tutto. Sappiamo quello che abbiamo fatto, sappiamo ciò che dovremo fare, la nostra ambizione e che quando si sbaglia una formazione o un cambio si è criticati, ma siamo in un ambito calcistico e tutti vogliono fare gli allenatori. Il mio augurio è continuare a fare bene per l’Inter».