Europa League, Lazio fermata dal Ludogorets e… dall’arbitro
Primo pareggio europeo per la squadra di Baroni, che non trova la vittoria ma comunque rimane imbattuta. Pesa un rigore negato nel secondo tempo
Si ferma la Lazio di Baroni in Europa League e lo fa contro il Ludogorets, squadra delle parti basse della classifica. Una partita davvero difficile per i biancocelesti, che non hanno sfruttato il primo tempo tentando di trovare il gol quasi esclusivamente nel secondo. Il Ludogorets, che prima di questa sera aveva perso tre volte e pareggiato una, ha chiuso tutti gli spazi impedendo alla Lazio di fare il proprio gioco e di trovare spiragli come è solita fare.
Solo un episodio avrebbe potuto sbloccare il match e quell’episodio avrebbe potuto esserci al 74′: Isaksen viene atterrato goffamente in area di rigore, ma l’arbitro Strukan lascia giocare. Il direttore di gara viene prontamente richiamato al VAR per rivedere l’episodio, ma, nonostante diversi minuti davanti al monitor, non cambia idea e non assegna il calcio di rigore. Nonostante la grandissima voglia di vincere della Lazio, la partita finisce sullo 0-0, con i biancocelesti ancora primi in classifica, seppur a pari punti con l’Athletic Bilbao.
Lazio, il rigore c’era? Il commento di Calvarese
Chiunque abbia assistito al match è dell’idea che il rigore su Isaksen fosse da assegnare e dello stesso avviso è anche Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di Serie A, che su X ha commentato: “Si tratta di un rigore negato ai biancocelesti. Non capisco come ci si possa complicare la vita su cose semplici: dalle immagini mostrate al VAR è evidente l’anticipo del giocatore della Lazio su quello del Ludogorets, che per effetto della dinamica, in ritardo, commette fallo“.