Champions League, la rabbia di Bergomi: “Mi arrendo, non è più calcio”

Un rigore impossibile da spiegare e inaccettabile da subire in un palcoscenico come quello della Champions League. Si può studiare qualsiasi tipo di formula, qualsiasi tipo di format per impreziosire la competizione, ma proporre uno spettacolo del genere taglia le gambe allo spettacolo. Passa la voglia di seguire una competizione straordinaria come è la Champions League, che deve pretendere il massimo del rendimento da chi deve arbitrare queste partite. Tutto ciò non si è visto in Belgio, dove nella sfida tra Brugge e Atalanta si è assistito a un episodio che definire grottesco sarebbe riduttivo. Nel finale di partita Hien è in netto anticipo sul centravanti svedese Nilsson e allarga il braccio a protezione del pallone come si insegna a qualsiasi bimbo di cinque anni al primo giorno di scuola calcio. Lì il colpo di genio di Nilsson, che appena sfiorato in volto dalla mano del centrale dell’Atalanta si tuffa in area di rigore. Il resto lo fa l’arbitro turco Meler, che assegna il calcio di rigore facendo impazzire tutta l’Atalanta.  

Champions League, Bergomi durissimo: “Non voglio commentare. Questo non è calcio”

Arrabbiatissimo Gasperini in panchina, su tutte le furie anche i calciatori in campo con Toloi e Cuadrado che vengono ammoniti, oltre al giallo per Hien colpevole di non si sa cosa. Inspiegabile come in Champions League si possa assistere a tali errori arbitrali, tra l’altro non corretti da un VAR che dovrebbe servire soprattutto a questo. Lo stupore per il rigore assegnato si è trasformato in un duro commento anche da parte di Beppe Bergomi, che per Sky Sport commentava la partita direttamente da Brugge e ha duramente criticato il rigore assegnato da Meler: “Io mi arrendo ragazzi, basta. Non è più calcio questo”. Il primo commento subito dopo la conferma arrivata dal VAR per il calcio di rigore fischiato dall’arbitro turco. Dopo la trasformazione dello stesso Nilsson, Bergomi si è limitato ad aggiungere: “Non ho nemmeno voglia di commentare questo calcio di rigore”.