Champions League, il Brugge fa fuori l’Atalanta vincendo 3-1. È crisi Dea
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Forse non sarà passata la squadra più forte, ma agli ottavi di finale di Champions League ci va la squadra nettamente più in condizione ed è il Brugge. La squadra belga dopo aver a tratti dominato la gara d’andata parte fortissimo a Bergamo e ipoteca gli ottavi già nei primi 45 minuti di gioco al Gewiss Stadium. Momento di enorme difficoltà per lAtalanta, alla terza sconfitta nelle ultime cinque partite e costretta a dire addio alla Champions League dopo l’eliminazione di due settimane fa in Coppa Italia. Resta solo il campionato a Gasperini, che dalla trasferta di domenica a Empoli dovrà dare una sterzata a un momento complicatissimo. Solo una vittoria nelle ultime sette e al Gewiss è arrivata una sola vittoria nel 2025 per l’Atalanta, che deve rimanere in scia della vetta prima delle sfide di marzo contro Juve e Inter. Il crollo fisico è evidente, il ritorno di Lookman ha riacceso il furore della Dea solo a inizio secondo tempo, salvo poi cedere nuovamente davanti al muro eretto dal Brugge nel finale.
Champions League, il Brugge elimina l’Atalanta e va agli ottavi con pieno merito
Ha nettamente meritato il passaggio del turno la squadra di Nichy Hayen, che si presentava a questi playoff di Champions League come ultima squadra qualificata grazie al 24esimo posto in classifica. Il Brugge va agli ottavi grazie a un mix perfetto di esperti come Vanaken, Mechele e un super Mignolet in porta e di giovani terribili come Talbi e Seys, perfetti sulla corsia destra specialmente nel primo tempo. La vince così la squadra belga, partendo fortissimo e sbloccando subito la partita dopo tre minuti con Talbi su assist di Jutgla, altro grande protagonista del match. L’esterno classe 2005 trova la doppietta al 27esimo con un tap-in di testa sulla respinta di Carnesecchi sul destro di Tzolis. In chiusura di primo tempo l’Atalanta prende due pali, Mechele fa una salvataggio clamoroso sulla linea e sul ribaltamento di fronte un sinistro perfetto di Jutgla firma lo 0-3 del Brugge che mette la parole fine al match. Nella ripresa Gasperini le prova tutte reinserendo Lookman dopo lo stop di tre settimane, il nigeriano ci mette 40 secondi a trovare il gol e prova ad accendere le speranze della Dea, speranze che si infrangono sul rigore sbagliato dallo stesso Lookman a mezz’ora dalla fine.