Champions League, il Bologna non segna mai: Kehrer manda ko i rossoblu
Senza segnare è impossibile vincere. Un teorema dannatamente semplice che però descrive perfettamente la Champions League del Bologna, ancora a secco di reti dopo 360 minuti. Un’apatia offensiva che si era vista anche in campionato contro il Lecce, gara sbloccata solo nel finale da Orsolini. Oggi contro il Monaco è stato nuovamente decisivo il finale di partita, ma a vincere sono stati i monegaschi grazie alla rete di Thilo Kehrer. Il Bologna lo avrebbe anche trovato il primo gol europeo con Santiago Castro, un bel destro incrociato entrato in porta dopo aver sbattuto due volte sui due pali della porta difesa da Majecki. Sull’azione della rete dell’argentino però c’è una posizione di fuorigioco di Fabbian che vanifica la rete del centravanti classe 2004. Precedentemente era stato annullato anche un gol a Singo per fallo evidente su Skorupski non ravvisato dall’arbitro, corretto ineccepibilmente dal VAR.
Champions League, qualificazione ai playoff complicata per il Bologna
Nella ripresa la squadra di Italiano gestisce la gara senza mai affondare, ma il Monaco non sembra rendersi particolarmente pericoloso. Sul Dall’Ara scende la pioggia, il terreno non è in perfette condizioni e per sbloccare la gara servirebbe un episodio. Come spesso succede in questi casi sono decisivi i calci piazzati e il Monaco la vince su calcio d’angolo. Spizzata di Embolo su corner da sinistra, sul secondo palo c’è Kehrer che con una zampata trova la rete che batte Skorpuski e che porta il Monaco al secondo posto in classifica a quota dieci punti dopo quattro partite, ipotecando la qualificazione ai playoff di Champions League. Per il Bologna invece si fa complicatissimo il cammino, con un solo punto in classifica dopo quattro partite i rossoblu occupano il 30esimo posto, in attesa delle gare di domani sera. Per qualificarsi tra le migliori 24 ed entrare nei playoff di Champions League serviranno almeno due vittorie, il calendario del Bologna dice Lille e Borussia Dortmund in casa, Benfica e Sporting in trasferta. Non è impossibile, ma serve un’impresa. O quantomeno segnare un gol.