Champions League, Abraham evita l’harakiri Milan. Stella Rossa ko 2-1
È stato a un passo da un vero e proprio harakiri il Milan, che ha rischiato di lasciare sul tavolo due punti pesantissimi per la corsa agli ottavi di finale della Champions League. Il risultato è la miglior notizia della serata milanista, incupita dagli infortuni di Loftus-Cheek e Morata, usciti entrambi per risentimenti muscolari e che seguono l’infortunio di Pulisic di venerdì a Bergamo contro l’Atalanta. Il Milan inizia bene la partita, impone il suo gioco e prende subito il comando della gara. Dopo 30 minuti di dominio, arriva il vantaggio firmato Rafa Leao con una vera e propria perla. Gran lancio di Fofana per il portoghese, vellutato aggancio di destro al limite dell’area di Leao, che attacca la profondità alle spalle della difesa serba. Dopo il controllo l’ex Sporting e Lille spara con il sinistro sotto la traversa e trova il vantaggio.
Champions League, Abraham regala tre punti fondamentali per il Milan
Il Milan va negli spogliatoi avanti 1-0 e la sensazione è che la squadra di Fonseca abbia già deciso di aver vinto la partita. Il tecnico portoghese dopo i cambi obbligati di Loftus-Cheek e Morata non ha troppe opzioni per cambiare l’atteggiamento, i rossoneri giocano col fuoco e la Stella Rossa inizia ad acquisire fiducia. La svolta per i serbi è l’ingresso dell’ex Toro Radonjic, che accende l’attacco di suoi e trova anche il gol del pareggio. Pessima palla persa di Musah sulla trequarti, Radonjic punta la difesa rossonera e dai 20 metri trova un sinistro imparabile per Maignan. Fonseca a quel punto le prova tutte, inserisce anche Camarda ed è proprio il ragazzino a fare la giocata più importante della partita. Il centravanti numero 73 si arrampica sul cross di Chukwueze, il suo colpo di testa viene salvato miracolosamente da Gutesa grazie anche all’aiuto della traversa. Sulla respinta Abraham è il più lesto di tutti e segna un gol pesantissimo che porta il Milan a quota 12 punti in classifica, a una sola lunghezza dai primi otto posto che significherebbero qualificazione diretta agli ottavi di finale.