Baroni: “C’è dolore, ma la Lazio ha fatto calcio”

“C’è dolore perché meritavamo di passare il turno, la squadra ha fatto una partita straordinaria in uno stadio meraviglioso”. Così, ai microfoni di Sky Sport, il tecnico della Lazio Marco Baroni commenta il match contro il Bodo/Glimt vinto 3-1 al 120′, ma perso ai rigori, con conseguente eliminazione nei quarti di finale di Europa League: “La squadra ha creato e giocato, ha avuto la capacità di togliere con aggressività il gioco e riconquistare la palla, abbiamo avuto occasioni da gol. Dispiace per come è finita ma sono orgoglioso dei ragazzi, ringrazio il pubblico che è stato meraviglioso. Posso fare i complimenti anche ai rigoristi. Quando tiri ci sono molti fattori, quelli che si sentono sereni hanno calciato, come Dia, che era fresco. Ma non dobbiamo colpevolizzare chi ha sbagliato. Castellanos si sentiva di calciarlo. Alla fine era distrutto, lo recupereremo, anche i giovani ci servono, dobbiamo dargli fiducia ed energia. Tavares? È uscito piangendo ho cercato di tranquillizzarlo e calmarlo, è un calciatore che sta passando un periodo così. Lui stava bene, si era allenato, oggi avevamo parlato. Mi ha detto che stava bene e se la sentiva di entrare, dobbiamo valutare questa nuova ricaduta, ci dispiace, è importante recuperare lui e la squadra. Hanno speso tutto”.
Baroni elogia la Lazio
“Credetemi, parlando con i giocatori, tutti, quando ti dicono era difficile stare in piedi, avere controllo nei movimenti, quella partita in quel campo ha influito molto. Oggi alla prestazione sarebbe servito un pizzico di fortuna, loro hanno avuto qualche occasione ma noi abbiamo fatto calcio, non posso chiedere di più alla squadra. Il pubblico lo ha riconosciuto alla squadra. Se ho parlato con i ragazzi? Questa squadra è un bel gruppo c’è tanta delusione ma questo dolore fisico, la squadra ha speso tutto, è difficile trovare parole. Abbiamo detto qualcosa ma bisogna ricaricarci per ripartire. Dovrò sfruttare le energie di chi non ah giocato visto che qualcuno non sarà in grado di scendere in campo. Mi fanno piacere le parole del presidente, a fine partita ho detto che sono orgoglioso di loro e i rigori erano difficili da controllarli. La squadra ha fatto ciò che avevo chiesto, un qualcosa di non ordinario, gli va riconosciuto”, ha concluso Baroni.