Milan, Conceicao: “Felice per i giocatori, ma c’è tanto lavoro da fare. Leao? Un fenomeno”
Una settimana da sogno quella vissuta da Sergio Conceicao, che lunedì scorso veniva nominato ufficialmente come nuovo allenatore del Milan e non più tardi di sette giorni dopo ha sollevato al cielo il primo trofeo stagionale. Decisiva la rimonta da sotto 0-2 a 3-2 nella finale di Riyad contro l’Inter in Supercoppa. Queste le parole di Conceicao a Sport Mediaset: “Sono contento soprattutto per i giocatori, non era facile e l’ambiente non era nelle condizioni migliori. C’erano pochi giorni per lavorare su dettagli molto importanti per me, abbiamo affrontato due grandi squadre e i meriti vanno ai giocatori che hanno assorbito tutto ciò che gli ho chiesto. Ci sono stati errori, siamo coscienti che c’è tanto lavoro da fare davanti a noi. Abbiamo la Champions e dobbiamo rientrare tra le prime quattro in campionato perché il Milan deve stare sempre in Champions. Questa sera abbiamo festeggiato, da domani testa al lavoro”.
Milan, Conceicao: “Leao? Portoghese diverso da me, ma è un fenomeno”
Successivamente Conceicao ha parlato del coraggio che ha chiesto alla sua squadra prima di chiudere su Leao, decisivo quando è entrato a inizio ripresa dopo il 2-0 nerazzurro: “Se vogliamo rimanere compatti sono importanti tutti i reparti e dobbiamo avere poca distanza. So che i difensori e i centrocampi che abbiamo possono fare meglio e ci vuole anche coraggio. Se il Milan vuole tornare a essere grande, deve avere fame e coraggio. Non è facile l’articolazione della linea difensiva, ma questo per me è molto importante. Abbiamo poco tempo, ma in questa squadra ci sono giocatori intelligenti e complimenti a loro perché hanno capito cosa dovevano fare per vincere. Leao è un fenomeno, lo conosco da tanto tempo. Lui è un portoghese rilassato, io sono più teso. Deve ancora imparare due o tre cose, ma può essere il migliore al mondo. Ha tutto per diventarlo, ha tantissima qualità e se la mette al servizio della squadra può diventare veramente forte”.