Calcio

Ciccio Caputo si ritira: “Non è un addio ma un nuovo inizio”

Dal rifiuto al provino per “Campioni, il sogno” alla Nazionale: l’attaccante di Altamura dice basta a 37 anni
Ciccio Caputo
Ciccio Caputo (Getty Images)

Risolto lo scorso agosto il contratto con l’Empoli, a 37 anni Ciccio Caputo ha annunciato ufficialmente il suo addio al calcio giocato. Nelle ultime settimane tante voci sull’attaccante di Altamura ma nessuna trattativa vera, motivo per cui il classe ’87 ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Più o meno, dato che è stato ingaggiato dai TRM, squadra della Kings League presieduta dallo streamer Marzaa.

Ciccio Caputo si ritira: l’annuncio sui social

A dare la notizia del ritiro è stato lo stesso calciatore con un post su Instagram nel quale si legge: “Ciao a tutti, eccoci qui. Sinceramente, avrei voluto fare questo discorso in un modo diverso, magari salutandovi con un gol e la mia esultanza che tanto ci ha unito, ma la vita a volte ci porta a fare scelte che maturano dentro di noi piano piano. Oggi sono qui, consapevole della strada che voglio percorrere nel mio futuro. Questo, però, non significa che ‘Ciccio’ sparirà. Anzi, è solo l’inizio di una nuova versione di me: un Ciccio più maturo, più consapevole e pronto a vivere nuove avventure, con il bagaglio di tutte le esperienze, i sacrifici, le gioie e le lezioni che questa carriera mi ha regalato. Devo ringraziare tutti voi, dal profondo del cuore. Grazie a chi mi ha sostenuto e anche a chi mi ha criticato: perché è proprio dalle critiche che ho trovato la forza di migliorarmi, di andare oltre i miei limiti. Ringrazio le Società, i Presidenti, i Direttori, i Dirigenti, gli Allenatori, Staff e i miei compagni di squadra. A tutti voi che lavorate dietro le quinte e avete reso speciale ogni tappa del mio viaggio: A tutte le tifoserie delle squadre in cui ho giocato: grazie per avermi accolto, supportato e spronato. Un grazie speciale al mio procuratore, al mio avvocato e alla Fedele Management per essere stati sempre al mio fianco, e per continuare a credere in me anche oggi, mentre mi preparo a scrivere questo nuovo capitolo. E poi, il ringraziamento più importante: alla mia famiglia. A mia moglie, ai miei tre figli, che sono il mio rifugio, la mia forza, la mia motivazione più grande. Grazie per esserci sempre stati, nei momenti belli e in quelli più difficili, per avermi sostenuto e per non avermi mai lasciato solo in questo lungo cammino. Oggi chiudo un capitolo importante della mia vita, ma ne apro uno nuovo con la stessa determinazione e la voglia di mettermi in gioco. So di poter contare su di voi, sul vostro affetto e il vostro supporto, che sono stati e saranno sempre la mia spinta più grande. Non è un addio, è un nuovo inizio. Ci vediamo presto, più pronti e più forti che mai! Con affetto, Ciccio”.

Ciccio Caputo, il bomber partito dalla provincia e approdato in Nazionale

Partito dai polverosi campi di provincia della Promozione Pugliese, Ciccio Caputo è arrivato fino in Nazionale: con la maglia azzurra due presenze e un gol al debutto, nell’amichevole del Franchi di Firenze (7 ottobre 2020) contro la Moldavia finita 6-0 (l’altra apparizione quattro giorni dopo nello 0-0 a Danzica contro la Polonia in Nations League). In mezzo tanta gavetta e gol a grappoli fino alla candidatura su FIFA 21 per il Team of the Year, grazie alle 21 reti segnate nella stagione precedente con il Sassuolo. Una carriera lunga 20 anni quella dell’attaccante di Altamura, cominciata con il rifiuto al provino del reality “Campioni, il sogno” e terminata con 555 presenze e 193 gol tra i professionisti. Partito dal Toritto, ha chiuso all’ Empoli passando per Altamura, Noicattaro, Bari, Salernitana, Siena, Virtus Entella, Sassuolo e Sampdoria. La sua ultima apparizione in Serie A è datata 17 agosto, con 5’ disputati nel pareggio per 0-0 contro il Monza.

Ciccio Caputo e le esultanze iconiche

Per diverse stagioni Ciccio Caputo è stato il simbolo di chi si è fatto da solo, di chi grazie al sacrificio e all’abnegazione ha conquistato la ribalta nel mondo del pallone. Iconica l’esultanza con la birra, che lui stesso produce in modo artigianale, così come il cartello con scritto “Andrà tutto bene, restate a casa” mostrato in diretta e che ha fatto il giro del mondo, dopo la rete al Brescia quando il Covid-19 si stava diffondendo in Italia. Oggi è giunto il momento dei saluti, non resta che aprire il cassetto dei ricordi o un video su YouTube per tornare a sognare ed esultare con le prodezze di Ciccio Caputo.