Reijnders decide Verona-Milan: Fonseca perde Leao per infortunio
Nonostante le difficoltà e la contestazione dei propri tifosi, il Milan torna a vincere in campionato e lo fa nell’anticipo della diciassettesima giornata, di misura al Bentegodi contro l’Hellas Verona: decide l’incontro il gol di Reijnders in avvio di ripresa, ma il tecnico rossonero Paulo Fonseca è in ansia per l’infortunio subito da Rafael Leao, costretto a uscire nel corso del primo tempo, sostituito da Theo Hernandez. Per gli scaligeri di Paolo Zanetti, invece, dopo il prezioso successo a Parma, arriva una nuova sconfitta (la dodicesima stagionale) e, se domenica il Cagliari dovesse vincere a Venezia, i gialloblù si ritroverebbero in zona retrocessione.
Verona-Milan 0-1, la cronaca
Primo tempo avaro di particolari emozioni. Suslov calcia in diagonale ma manda sul fondo, poi ci prova anche Kastanos senza fortuna. Il Milan cerca di farsi vedere con Chukwueze e a seguire con il colpo di testa di Abraham: Montipò, entrambe le volte, è sicuro in presa. Intorno alla mezz’ora, tegola in casa rossonera: Rafa Leao si accascia a terra e chiede il cambio per un problema muscolare (risentimento al flessore sinistro la prima diagnosi), dentro Theo Hernandez che fa avanzare Jimenez con i trequartisti. Prima dell’intervallo la chance migliore per gli ospiti con Terracciano che controlla e calcia dalla distanza: il pallone si abbassa e scende pericolosamente sotto la traversa, Montipò deve intervenire per mettere in corner. Due cambi per Zanetti in avvio di ripresa: dentro subito Livramento e Daniliuc, fuori uno spento Sarr e l’ammonito Dawidowicz. Il Verona dà l’impressione di poter essere pericoloso ma è il Milan che passa in vantaggio. Prima del gol una bella uscita di Montipò per opporsi a Chukwueze sul cross di Jimenez. Il portiere dell’Hellas, sempre attento, non può nulla però sull’inserimento vincente di Reijnders che viene messo davanti al portiere per direttissima da un geniale filtrante di Fofana. L’episodio, di fatto, è decisivo. Il Verona ci prova con generosità, specialmente con Suslov, ma non è mai realmente pericoloso dalle parti di Maignan.