Inter, ufficiale il rinnovo di Esposito: ma cosa accadrà in estate?

L’Inter si è tutelata per evitare imprevisti in futuro. Si fa così di solito quando si ha tra le mani un giovane di belle speranze come Francesco Pio Esposito, un ragazzo di appena diciannove anni che ha avuto un impatto formidabile nel mondo del professionismo, già alla sua prima esperienza. Arrivato allo Spezia gli è bastato poco tempo per presentarsi al meglio, circa 57′ per realizzare il suo primo gol e regalare un punto alla squadra ligure. Dalla prima giornata di Serie B ne sono arrivati altri 13 in 29 partite, rendendolo un dei migliori attaccanti della serie cadetta e uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano. Nella giornata di ieri l’Inter ha annunciato il suo rinnovo, in estate tornerà alla base e per lui potrebbe esserci spazio nel Mondiale per Club, dove Inzaghi avrà intenzione di valutarlo e di studiarlo.

Quale futuro per Esposito?

Immaginare un Francesco Pio Esposito già in rosa nella prossima stagione, però, resta complicato. Se non altro perché rischierebbe di trovare poco spazio e frenare un percorso di crescita iniziato bene e bruciando molte tappe. Per lui l’ideale potrebbe essere trovare continuità in Serie A, scegliendo tra le tante interessate la squadra con il progetto migliore, con le ambizioni più alte, ma anche in grado di garantirgli più spazio. Le offerte non mancheranno. Alcune voci parlano anche di alcune big interessate come Lazio, Fiorentina e Roma, dove troverebbe più spazio rispetto all’Inter, ma partirà comunque dietro nelle gerarchie.

Tre opzioni da metà classifica

La soluzione ideale potrebbe trovarsi a metà classifica con il Torino alla caccia di una punta e che ha dato segni di interesse, così come l’Udinese che con lui potrebbe sostituire il partente Lucca, ma anche il Sassuolo, oggi in Serie B ma pronto al grande salto. Tutte occasioni che andranno valutate in estate, a meno di clamorose sorprese, a meno di passi in avanti inaspettati che possano spingere Inzaghi a forzare la mano e a spingere per trattenerlo.