La Lazio ha chiuso per l’acquisto di Boulaye Dia. L’attaccante franco-senegalese nella serata di ieri ha accettato l’offerta della società biancoceleste e nelle prossime ore raggiungerà la Capitale per sottoporsi alle visite mediche e firmare il suo nuovo contratto. Un acquisto volto a rinforzare un attacco che è stato particolarmente ritoccato durante questa sessione di calciomercato, anche a causa delle importanti cessioni, su tutte quelle di Luis Alberto e Immobile, a cui si aggiunge l’addio a parametro zero di Felipe Anderson. Nel pomeriggio di ieri, intervenendo ai microfoni di Radio Radio, il direttore sportivo Angelo Fabiani ha confermato la volontà della Lazio di continuare a guardarsi intorno. Oltre a Dia, infatti, se dovesse essere fiutata un’altra occasione questa verrà colta con prontezza dalla Lazio.

Folorunsho spinge per tornare alla Lazio

In effetti, un’occasione in realtà la Lazio la starebbe già trattando. In uscita da un Napoli che ha bisogno urgente di fare cessioni, cresciuto nel vivaio laziale e grande tifoso biancoceleste, il nome di Michael Folorunsho stuzzica da giorni la fantasia dei tifosi che sognano di rivederlo nella Capitale. Pupillo di Baroni, che tra Reggina ed Hellas Verona lo ha cresciuto e lanciato nel grande calcio, il classe 1998 potrebbe essere il prossimo colpo in entrata della Lazio. La sua valutazione è intorno ai 12 milioni di euro. Una cifra che da Formello sono disposti a sborsare, soprattutto se in parte coperta da bonus. A rallentare l’operazione, però, potrebbe essere la distanza tra le due società sulla formula. Se da Roma, infatti, Lotito propone un prestito biennale con obbligo di riscatto, da Napoli De Laurentiis risponde pretendendo una cessione a titolo definitivo. Uno stallo che andrà risolto nei prossimi giorni per il bene di entrambe le squadre e soprattutto dello stesso calciatore che da giorni sta spingendo per tornare alla Lazio. I capitolini, in questo senso, sono già riusciti a definire con grande rapidità l’accordo con Folorunsho e con il suo agente Giuffredi, altra testimonianza di come per il centrocampista l’unica strada percorribile al momento è quella che lo riporterebbe a casa.