Manuel Pellegrini, tecnico del Real Betis, ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai microfoni di The Athletic parlando del continuo paragone con Guardiola e Ancelotti
Manuel Pellegrini, ex calciatore cileno e allenatore del Real Betis dal 2020, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di The Athletic in cui si è soffermato sulla sua carriera, sul suo futuro e sui continui paragoni con Ancelotti e Guardiola.
Pellegrini ha affermato in tutta sincerità che non gli causa alcun fastidio il confronto con i due tecnici perché “hanno lavorato per molti anni in grandi squadre e hanno vinto molti titoli”, piuttosto si paragona a sé stesso. Queste le parole del tecnico cileno: “Non mi paragono ad altri manager. Ho vinto quello che ho fatto, ho lavorato 24 anni di fila fuori dal mio paese e ho avuto la migliore stagione in tre o quattro club nella mia carriera. Questo mi dà la stessa soddisfazione di vincere quattro o cinque titoli con una grande squadra. Sono orgoglioso della mia carriera”.
Il desiderio di Pellegrini per concludere la carriera: “Mi piacerebbe allenare…”
Non solo, Pellegrini ha espresso anche un suo profondo desiderio per concludere la carriera da allenatore nel migliore dei modi: “Mi piacerebbe allenare la mia nazionale, il Cile, ma ho sempre preferito i club individuali perché mi piace lavorare con i giocatori ogni giorno. Nella nazionale, invece, lavori in ufficio per la maggior parte dell’anno, prendi i giocatori per due partite in cinque giorni e poi tornano ai loro club. È difficile lavorare in quel modo. Ho avuto tre o quattro offerte per essere l’allenatore della nazionale in Cile. Spero che un giorno lo farò, ma per ora ho il mio contratto con il Betis.”