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Liverpool campione d’Inghilterra: 20° titolo per i Reds

La formazione di Arne Slot supera 5-1 il Tottenham ad Anfield e conquista la seconda stella con quattro turni d’anticipo. Eguagliato il Manchester United
Mohamed Salah, Liverpool
Mohamed Salah, Liverpool (Getty Images)

Il Liverpool torna sul trono d’Inghilterra cinque anni dopo l’agognato titolo conquistato con Jurgen Klopp che aveva messo fine a un digiuno che durava dal 1990, quando ancora la Premier League nemmeno esisteva e il massimo campionato inglese si chiamava First Division. Festa grande per i Reds che con quattro giornate d’anticipo di laureano campioni battendo ad Anfield con un netto 5-1 il Tottenham: dopo il vantaggio degli Spurs con Solanke, i padroni di casa la ribaltano con i gol di Diaz, Mac Allister, Gakpo e Salah, oltre all’autorete dell’ex Udinese e nazionale italiano Udogie.

Liverpool, gli uomini copertina del trionfo in Premier League

Affermazione numero 20 per il Liverpool che eguaglia così il record dei rivali del Manchester United a coronamento di una cavalcata incredibile. L’uomo simbolo del trionfo dei Reds non può che essere Arne Slot, chiamato a raccogliere la pesantissima eredità di Jurgen Klopp. Il 46enne tecnico olandese aveva ben impressionato durante il suo triennio al Feyenoord sebbene avesse vinto soltanto un campionato e una Coppa d’Olanda, perdendo la finale di Conference contro la Roma di Mourinho. Sostituire l’illustre predecessore, però, sembrava un’impresa titanica, eppure c’è riuscito rivitalizzato una squadra che dal punto di vista tecnico non aveva niente da invidiare alle rivali ma che forse necessitava di nuova energia dopo la lunga era con l’ex Borussia Dortmund. Si può spiegare così la rinascita di Momo Salah, vero uomo copertina della vittoria dei Reds e fresco di rinnovo, così come l’altro leader dello spogliatoio, Virgil van Dijk: anche lui sembrava pronto al passo d’addio, ma non solo ha prolungato come l’egiziano fino al 2027, ma con la fascia al braccio sarà chiamato a sollevare di nuovo la coppa della Premier League.

Liverpool benissimo in campionato, meno nelle coppe

Quattro vittorie nelle prime quattro giornate, compreso il 3-0 allo United all’Old Trafford, poi il passo falso col Nottingham Forest prima di una striscia positiva di 26 partite, interrotta solo lo scorso 6 aprile dal Fulham. Nel frattempo, però, i Reds avevano fatto il vuoto in classifica, con una prima parte di stagione che aveva anche fatto sognare il “Quadruple” visto che pure in Champions aveva dominato la prima fase chiusa al primo posto. Poi però è arrivato lo scivolone in FA Cup col Plymouth Argyle, seguito dall’eliminazione in Europa per mano del PSG e dalla finale di Coppa di Lega persa col Newcastle che hanno un po’ macchiato una stagione fino a quel momento perfetta. A voler poi cercare il pelo nell’uovo, si potrebbe anche parlare dell’involuzione di Darwin Nunez e di un Federico Chiesa rimasto un corpo estraneo ad Anfield, ma niente di tutto questo potrà impedire al Liverpool di festeggiare – stavolta per davvero, dopo le limitazioni causa Covid di cinque anni fa – un titolo ampiamente meritato.