Ospite da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa su Discovery+ il tecnico del Manchester City Pep Guardiola ha parlato del suo futuro e di quella che è stata la sua avventura a Brescia, partendo dal suo ricordo di Carlo Mazzone: “La prima volta che vidi Mazzone ero in tribuna il giorno che andò sotto la curva dell’Atalanta. Era un allenatore vecchia scuola, se non fossi andato a Brescia non lo avrei mai conosciuto. Le cose che ricordi nella vita sono le persone – ha aggiunto Guardiola – così come Baggio. Quando parlo di Roby mi emoziono, l’ho conosciuto a fine carriera e non poteva più muoversi, aveva un ginocchio che sembrava una lavatrice. Eppure era il più forte di tutti, non immagino come potesse essere nel suo momento migliore. Ha conquistato l’ammirazione di tutti, in Italia non c’è un posto dove non sia amato. Per me è facile dire che Messi sia stato il calciatore più forte di tutti i tempi, forse è una mancanza di rispetto per Pelé e Maradona, ma per me è così. Non ho mai visto un giocatore del genere in allenamento, non si poteva immaginare che potesse tenere questa continuità per oltre 15 anni. Quando lo vedi da vicino, pensi a Tiger Woods o Michael Jordan. Ultimo anno al City? Non è vero, devo ancora riflettere. Se Baggio mi accompagna come assistente, magari vengo ad allenare in Serie A”.