Quarantunenne da pochi giorni, Robin van Persie è considerato uno degli attaccanti più forti e spettacolari della propria generazione.

Ricordato, tra l’altro, per l’incredibile rete (un volo d’angelo arrivato terzo al FIFA Puskás Award del 2014) segnata alla Spagna ai Mondiali del Brasile, Robin van Persie, che aveva debuttato nelle giovanili dell’Excelsior, ha iniziato e chiuso la carriera professionistica nel Feyenoord, il club più importante di Rotterdam, la sua città natale.

Nel mezzo, tante magie con le maglie di Arsenal, Manchester United e Fenerbahce.

Miglior realizzatore nella storia della nazionale olandese con 50 gol, Van Persie, una volta appese le scarpette al chiodo, si è dedicato alla carriera di allenatore, cominciando (ovviamente) con il Feyenoord.

Il ruolo di primo allenatore di una prima squadra, però, gli è stato affidato in Frisia: dal primo luglio, infatti, Robin van Persie è il tecnico dell’Heerenveen, compagine di buon livello che può vantare un successo in Coppa dei Paesi Bassi e una partecipazione alla Champions League.

Bene.

Il sorteggio del calendario di Eredivisie ha riservato l’esordio più emozionante possibile a Van Persie: domenica 11 agosto, alle 16:45, l’Heerenveen sarà di scena ad Amsterdam, in casa dell’Ajax.

La seconda vita sportiva di Van Persie comincia con la sfida più attesa per un ex giocatore del Feyenoord, comincia con un personalissimo Klassiker .

Il primo rivale di van Persie? Francesco Farioli, toscano di Barga che quest’estate è passato dal Nizza all’Ajax, uno dei club più importanti del mondo, con buona pace del pur prestigiosissimo Feyenoord.