Calcio Estero

City da incubo: il derby di Manchester è dello United

Guardiola avanti con Gvardiol ma in due minuti, tra l'88' e il 90', i Red Devils di Ruben Amorim la ribaltano con Bruno Fernandes (su rigore) e Amad Diallo
Pep Guardiola, Manchester City
Pep Guardiola, Manchester City (Getty Images)

“Al peggio non c’è mai fine”, recita un famoso proverbio che calza a pennello per descrivere la situazione in casa Manchester City. Crisi nera per la formazione di Pep Guardiola che perde 2-1 il derby contro lo United. Per i campioni d’Inghilterra si tratta della quinta sconfitta nelle ultime sette gare di Premier League. Dopo il ko all’Allianz Stadium in Champions League contro la Juve (2-0), Haaland e compagni cadono davanti ai propri tifosi anche di fronte ai rivali cittadini.

City-United 1-2: la cronaca

Succede davvero di tutto nel big match della 16ª giornata di Premier League. Parte meglio la squadra di Guardiola che passa in vantaggio al minuto 36 con Gvardiol. Nella ripresa la gara sembra incanalata verso i binari dei Citizens ma la formazione di Ruben Amorim, nel giro di due minuti, tra l’88’ e il 90′, la ribalta. C’è un po’ d’Italia nel successo dei Red Devils: l’ex Novara, Udinese e Sampdoria Bruno Fernandes ristabilisce l’equilibrio su rigore mentre poco dopo è l’ex Atalanta Amad Diallo, dopo essersi procurato il penalty del momentaneo pareggio, a firmare il sorpasso depositando la sfera in fondo al sacco dopo aver saltato Ederson con un perfetto controllo su lancio lungo di Lisandro Martinez. Il pubblico dell’Etihad è pietrificato: lo United supera il City 2-1. Festa grande per Amorim, crisi nera per Guardiola.