Caos Rudiger, la Germania lo condanna: “Inaccettabile”

Il difensore del Real Madrid Antonio Rudiger è al centro delle polemiche dopo essere stato espulso nella finale di Coppa del Re contro il Barcellona, un episodio che potrebbe costargli una lunga squalifica. La scena più emblematica ha visto il tedesco lanciare un impacco di ghiaccio contro l’arbitro Ricardo de Burgos Bengoetxea, alimentando ulteriormente la frustrazione di una squadra che già combatteva contro le decisioni arbitrali.
Nel cuore della finale, quando il Barcellona ha segnato il gol decisivo nei tempi supplementari, la tensione è esplosa. Rudiger, visibilmente frustrato dalle decisioni dell’arbitro, ha lanciato un oggetto in direzione del direttore di gara. Quest’ultimo, nella sua relazione, ha dichiarato che Rudiger “ha lanciato un oggetto dall’area tecnica e l’ha mancato“. Il giocatore è stato trattenuto dai compagni di squadra, tra cui Ferland Mendy, per evitare ulteriori escalation.
Reazioni e la dura presa di posizione della Germania
Ora Rudiger rischia una squalifica che potrebbe andare da 12 partite, in caso di “violenza lieve” verso l’arbitro, a sei mesi di stop per un’eventuale “aggressione”. Il direttore sportivo della nazionale tedesca, Rudi Völler, ha duramente condannato il comportamento del giocatore, sottolineando come un giocatore del calibro del difensore debba sempre mantenere un comportamento esemplare, anche nelle situazioni più difficili: “Toni è un grande giocatore, ma come giocatore della nazionale, deve anche mostrare classe nel suo comportamento. Esige giustamente rispetto per sé stesso, ma deve estendere lo stesso rispetto agli altri, senza eccezioni. In questo caso, lui e alcuni compagni di squadra si sono lasciati travolgere dall’atmosfera estremamente calda che, inspiegabilmente, spesso circonda la società ancor prima del calcio d’inizio. Questo è inaccettabile, soprattutto per un nazionale tedesco“.
Dopo l’incidente, Rudiger ha chiesto scusa pubblicamente, ammettendo l’errore e cercando di placare la tempesta mediatica: “Mi scuso profondamente per il mio comportamento. Non ci sono scuse per quanto accaduto, ma la frustrazione del momento mi ha preso. Abbiamo giocato un’ottima partita, ma ho commesso un errore prima del fischio finale, e di questo mi scuso con l’arbitro e con chi mi ha deluso“.