Calcio

Addio a Fabio Cudicini: il Ragno Nero aveva 89 anni

Con la Roma i trionfi in Coppa delle Fiere e Coppa Italia, ma fu al Milan che divenne un vero e proprio monumento: voluto da Nereo Rocco, vinse tutto con i rossoneri
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Lutto (Getty Images)

Lutto nel mondo del calcio: dopo l’addio ad Aldo Agroppi e Rino Tommasi, è morto all’età di 89 anni Fabio Cudicini, conosciuto come il “Ragno Nero”, storico ex grande portiere della Roma e del Milan. Figlio di Guglielmo, detto Mino, difensore che nel primo dopoguerra militò a lungo nella Triestina dove fu anche compagno di Nereo Rocco, Fabio Cudicini era il padre di Carlo, anche lui estremo difensore che ha fatto fortuna in Inghilterra indossando le maglie di Chelsea e Tottenham. Insomma, una vera e propria dinastia del calcio quella dei Cudicini.

Addio a Fabio Cudicini: i messaggi di Milan, Roma e Udinese

A dare la notizia della dipartita dell’ex portiere è stata la stessa società rossonera che sui propri social ha postato anche una sua foto: “La tela del Ragno sul nostro Cuore rossonero. Per sempre. È scomparso Fabio Cudicini, campione di tutto con il Milan, grande portiere e grande persona. Le condoglianze di tutti i rossoneri al figlio Carlo, cresciuto nel club, e a tutta la famiglia. Ciao Fabio”. Al dolore del Diavolo si uniscono anche Roma e Udinese, altri due club nei quali Fabio Cudicini ha militato durante la sua lunga carriera tra i pali: “L’AS Roma piange la scomparsa di Fabio Cudicini. Storico portiere giallorosso, vinse una Coppa delle Fiere e una Coppa Italia in 8 stagioni tra il 1958 e il 1966. Ai familiari vanno le condoglianze e l’abbraccio dell’intera famiglia romanista”. “Udinese Calcio – scrive invece il club friulano su X – partecipa al cordoglio per la scomparsa del grande Fabio Cudicini, storico e pluridecorato portiere del Milan ed estremo difensore del club bianconero all’inizio della sua carriera. Il club esprime la propria vicinanza ai suoi cari”.

Dai trionfi con la Roma all’epopea al Milan di Rocco: la straordinaria carriera di “Ragno Nero” Fabio Cudicini

Nato a Trieste il 20 ottobre 1935, cresce calcisticamente nell’Udinese ma dopo tre anni in Friuli nel 1958 vola a Roma per indossare la casalla giallorossa. Nella Capitale rimane otto stagioni e si guadagna l’appellativo di Pennellone per via della sua fisicità longilinea. A guardia dei pali della Roma trionfa in Coppa delle Fiere nel 61 e in Coppa Italia nel 1964. Terminato il suo tempo nella Capitale si trasferisce al Brescia, dove rimane una sola annata prima di accettare le lusinghe di Nereo Rocco che, nonostante lo scetticismo di chi lo riteneva ormai in parabola discendente, lo vuole fortemente al suo Milan. Il Paron ha ragione e vince la scommessa: con il Ragno Nero (“Black Spider”, come venne ribattezzato dalla stampa britannica dopo due grandi prestazioni a Glasgow e Manchester) il Diavolo si rende protagonista di una vera e propria epopea mettendo in bacheca tra il 1967 e il 1972 Coppa dei Campioni, Coppa Intercontinentale, scudetto, Coppa delle Coppe e Coppa Italia. Paragonato al mitico Lev Yashin, anche per il completo nero, Fabio Cudicini è entrato nella storia dei rossoneri anche come para rigori e detiene un record di imbattibilità a San Siro di 1132 minuti che resiste ancora oggi. Nonostante i successi con i suoi club, il portiere non giocò mai in Nazionale, dove erano quasi inamovibili Ricky Albertosi e Dino Zoff. Venne solo chiamato a fare da riserva al secondo durante le qualificazioni ai Mondiali 1970.