Paolo Banchero protagonista dell’ultima notte NBA. L’ala classe 2000 di origini italiane ha toccato per la prima volta quota 50 punti segnati, nel match vinto dai suoi Magic per 119-115 sugli Indiana Pacers. Una prestazione superlativa della stella di Orlando: oltre al suo career high da 50 punti (37 segnati nel solo primo tempo, pareggiando il record di franchigia di Tracy McGrady), tirando 16/26 dal campo con 3/9 dall’arco e 15/22 ai liberi, c’è stato spazio anche per 13 rimbalzi, 9 assist e due stoppate.

Talento puro, che sarebbe potuto sbocciare in azzurro… poi, il ‘no’ all’Italbasket

Figlio della ex cestista WNBA Rhonda Smith e di Mario Banchero, italo-americano di origini liguri (del comune di Valbrevenna), i genitori si conobbero mentre frequentavano l’Università del Washington, Paolo era in procinto di indossare la maglia azzurra e di rappresentare l’Italia nelle massime competizioni continentali e internazionali.

Nel febbraio 2020, infatti, ha ottenuto la cittadinanza italiana tramite ius sanguinis, che gli avrebbe permesso di poter rappresentare il nostro Paese nelle FIBA. Tre anni più tardi, però, nel giugno 2023, ha annunciato sui social di aver scelto gli Stati Uniti, giocando nel Team USA ai Mondiali 2023 disputati in Indonesia e Filippine, chiuso dai suoi al quarto posto. Nessuna chiamata ricevuta invece alle ultime Olimpiadi di Parigi, con coach Kerr che lo ha escluso dai convocati del Team USA.