Neanche un mese di stagione di NBA, ma sono già tantissimi gli infortuni registrati da ogni squadra nella lega. Questa volta, lo sfortunato è il lungo di OKC Chet Holmgren, che ha dovuto lasciare anzitempo il parquet durante il match contro gli Warriors dopo un contatto con Andrew Wiggins. Una colluttazione che lo ha fatto cadere malamente a terra e che gli è costata la frattura del bacino.

Una tegola non da poco per Oklahoma, che sarà costretta a fare a meno di una delle sue stella dalle 8-10 settimane (quindi intorno all’inizio di gennaio o ancora peggio nei pressi dell’All-Star Game).

“Sarà frustrante dover seguire ancora questo processo…”

“Non posso dire se mi sento meglio o peggio per questo, avendo già vissuto qualcosa di simile prima – le parole di Holmgren direttamente dal suo letto d’ospedale -, Da un lato so come affrontarlo, so cosa fare e cosa non fare e quanto sarà bello quello che verrà. Ma d’altra parte, sento la frustrazione di dover affrontare questo processo e l’usura che porta nella tua mente. Soprattutto, mi dispiace non poter aiutare i miei compagni di squadra e giocare per i nostri tifosi. Non sentitevi male per me, ci sono un sacco di persone in questo momento con problemi reali che non guariscono.”

Pessima notizia per i Thunder, che hanno perso due volte questa settimana e che non potranno contare su un sostituto, considerato che Isaiah Hartenstein si sta riprendendo da una frattura alla mano sinistra.