Basket

NBA, infortunio per Curry: brutta caduta sulla schiena. La stella dei GSW non è più rientrata in campo

La schiena non da pace a Curry, che subisce una ricaduta (dopo essere finito a terra a seguito di un contatto) e chiude anzitempo la sua partita
Stephen Curry
Stephen Curry (Getty Images)

Tutto è accaduto sul finire del terzo quarto della partita vinta contro Toronto, Steph Curry è caduto male sulla schiena dopo un contatto al centro dell’area, rimanendo poi dolorante a terra per diversi secondi.

Dopo un breve passaggio in panchina, Curry ha poi preso la via degli spogliatoi tenendosi dolorante la parte bassa della schiena, senza più tornare in campo. La prima diagnosi parla di una “contusione pelvica”. Già nell’ultimo periodo, il due volte MVP, si era già trovato alle prese con un problema alla parte bassa della schiena (oltre alla tendinite a entrambe le ginocchia con cui convive da inizio stagione). Golden State ha poi comunque vinto la partita per 117-114.

Kerr: “Speriamo non sia grave”

Nel post-gara, ha parlato coach Steve Kerr, che ha sottolineato la sua necessità di riposare negli scorsi giorni, dicendo che Steph si stava sottoponendo a una risonanza magnetica nella “zona pelvica/coccige”, aggiungendo poi che la sua star sperava di tornare in campo nel quarto quarto, ma per precauzione lo staff medico ha deciso di lasciarlo fuori. “Pensava di poter tornare e abbiamo semplicemente deciso di non rischiare nulla. Speriamo che non sia grave”.