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NBA, il rientro di Popovich si allontana: gli Spurs si affidano a Mitch Johnson

Secondo quanto riportato da Shams Carania di 'ESPN', il problema che ha fermato Popovich sarebbe serio. Al suo posto, confermato il vice Johnson
Gregg Popovich

La notizia era arrivata a poche ore dalla palla a due della sfida con Minnesota, giocata sabato notte, provocando da subito preoccupazioni a San Antonio e in appassionati e addetti ai lavori che seguono la NBA. Gregg Popovich, coach degli Spurs e veterano delle panchine NBA, aveva dovuto abbandonare la squadra a causa di un improvviso problema di salute.

A guidare da bordo campo gli Spurs era stato allora chiamato il suo primo assistente Mitch Johnson, nello staff di Popovich dal 2019, capace di portare la squadra a un’importante vittoria sui T’Wolves per 113-103.

Johnson prende il posto di Pop, per il quale si prevede una lunga assenza

Secondo quanto riportato da Shams Carania di ‘ESPN’, il problema che ha fermato Popovich (75 anni compiuti lo scorso gennaio) sarebbe serio e nell’ambiente di San Antonio ci sarebbe tanta preoccupazione per le condizioni del coach, sulla panchina degli ‘Speroni’ ormai dal lontano 1996. Al momento, quindi, l’ipotesi più probabile è che Johnson, tra gli assistenti più quotati di tutta la NBA (e in estate molto vicino a diventare l’allenatore di Washington), rimanga alla guida della squadra per un periodo piuttosto lungo.

“Si tratta di una grande responsabilità – ha dichiarato Johnson -, ma abbiamo un grande coaching staff e tutto ciò che dobbiamo fare ciò che siamo abituati a fare”. Gli Spurs, nel frattempo, non hanno fornito dettagli a proposito delle condizioni di Popovich e delle possibili tempistiche di un suo rientro in panchina.