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Luna Rossa, addio America’s Cup: partenze e rotture aiutano Ineos Britannia 

Luna Rossa si arrende a Ineos Britannia, che conquista la Louis Vuitton Cup e sfiderà il defender New Zealand in America's Cup
Luna Rossa
Luna Rossa (Getty Images)

Contro pronostico e contro anche sogni e speranze degli italiani, Luna Rossa si arrende e dice addio al sogno di essere nuovamente il challenger di Team New Zealand in finale di America’s Cup. Dopo la doppia vittoria di mercoledì, Ineos Britannia non trema e si aggiudica anche il match point decisivo nella prima e unica regata odierna.

La delusione

Ancora una volta, Luna Rossa paga la partenza: gli inglesi iniziano meglio e, nonostante un poderoso recupero dell’imbarcazione italiana subito dopo metà regata, riescono a controllare con una marcatura stretta e asfissiante che lascia poco spazio di manovra a Bruni e Spithill. Ed è proprio il primo che al termine della regata, mentre con una pausa sospetta fa pensare possa essere finito il suo tempo su Luna Rossa, dice la più dura delle verità: « Avevamo le carte per l’America’s Cup».

Errori e sfortuna

Una verità che si scontra però con le tante partenze sbagliate e con i troppi problemi tecnici: rotture e danni improvvisi si sono ripetuti, troppo probabilmente per essere solo frutto del caso o della sfortuna. Luna Rossa ha fatto sognare gli italiani, purtroppo non è riuscita a farlo fino in fondo. Ora è il momento di tornare a terra e leccarsi le ferite, sperando di poter tornare più forti alla prossima America’s Cup.