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Argento Molin e bronzo Bertagnin all’Europeo U21

Dopo l’oro scintillante di Dennis Baretta nella giornata di ieri, altra grande soddisfazione.
Molin - Fita
Molin - Fita

Dopo l’oro scintillante di Dennis Baretta nella giornata di ieri, l’ultima giornata degli European U21 Championships a Sarajevo regala altre due medaglie al Taekwondo italiano: l’argento di Mattia Molin nella +87 kg e il bronzo di Elisa Bertagnin nella -46 kg. Con questi risultati, gli azzurri chiudono la competizione continentale con un bottino di quattro medaglie, confermando il valore del movimento tricolore.

Mattia Molin, nella categoria +87 kg, si è distinto con un percorso di livelllo. Ha superato il tedesco Keri Kuecueksungur agli ottavi (2-1), lo spagnolo Ivan Mediavilla ai quarti (2-0) e il bielorusso Aliaksei Tarchyla in semifinale (2-0), dimostrando superiorità in ogni in- contro.

In finale, Molin ha affrontato il russo Nikita Kriuchkov in una sfida molto equili- brata. Dopo aver ceduto il primo round 3-8, Molin ha cercato di ribaltare il risultato nel secondo round, ma l’avversario è riuscito a imporsi con un punteggio di 11-2, lasciando all’italiano il titolo di vicecampione d’Europa. Elisa Bertagnin, nella categoria -46 kg, ha mostrato grande tecnica e determinazione.

Il suo cammino è iniziato con successi netti nei primi turni, tra cui quello contro Michaela Kaminska (2-0) ai trentaduesimi, seguito da vittorie dominanti contro Ingrid Gab Busuioc (2-0) agli ottavi e Evgeniia Puchkina ai quarti (2-0). In semifinale, Bertagnin ha affron- tato la turca Hayrunnisa Gurbyz in un incontro molto combattuto, terminato 0-2, che le ha comunque garantito una medaglia di bronzo.

Tra gli altri azzurri, si è distinto Davide Lupo nella -68 kg. Dopo un brillante percorso fino ai quarti di finale, è stato eliminato all’ultimo secondo in una sfida tiratissima contro il turco Eren Odemir, chiusa sul punteggio di 1-2. Con un totale di quattro medaglie – l’oro di Dennis Baretta, l’argento di Mattia Molin e i bronzi di Ludovico Iurlaro ed Elisa Bertagnin – l’Italia conferma il grande potenziale del suo vivaio. Un risultato che rappresenta un monito per il futuro del Taekwondo azzurro, sempre più protagonista in ambito internazionale.