Parigi 2024, pallavolo femminile: presentazione finale USA-Italia
Nel giro di due giorni la pallavolo italiana e quella statunitense si sfideranno due volte.
Con tutto il rispetto per le nazionali maschili, che venerdì si contenderanno il terzo gradino del podio, la gara di domenica ci interessa un pochino di più.
Protagonista di una cavalcata irresistibile, l’Italia, che prima di Parigi alle Olimpiadi non era mai andata oltre i quarti di finale, si è guadagnata il diritto di disputare la finale per l’oro.
Dall’altra parte della rete Paola Egonu e compagne troveranno gli Stati Uniti, che si sono presentate in Francia con l’obiettivo di bissare il titolo conquistato a Tokyo tre anni fa.
Per Julio Velasco si tratta della seconda finale olimpica: nel 1996, quando era alla guida dell’Italia maschile, il tecnico di La Plata si arrese all’Olanda 15-17 al tiebreak.
Molte delle giocatrici degli USA nella stagione appena conclusa hanno giocato nel Bel Paese.
Unico atleta capace di vincere l’oro olimpico sia nella pallavolo (due volte) che nel beach volley e allenatore degli Stati Uniti dal 2012, Karch Kiraly ritrova Lorenzo Bernardi: assistente, come Massimo Barbolini, di Julio Velasco, l’ex schiacciatore trentino nel 2001 è stato eletto dalla FIVB “Miglior giocatore di pallavolo del XX secolo” proprio insieme a Karch Kiraly
Il cammino olimpico
USA
Per riscattare la sconfitta rimediata al tiebreak con la Cina nella prima partita, gli Stati Uniti hanno calato un poker di vittorie.
Dopo aver piegato al quinto set la Serbia, le campionesse olimpiche hanno liquidato 3-0 tanto la Francia che la Polonia.
Molto più complicata, invece, la semifinale: opposte al Brasile nel remake della finale di Tokyo 2020, Poulter e compagne si sono imposte 15-11 al quinto set.
Italia
Centrata la qualificazione ai quarti di finale battendo Repubblica Dominicana, Brasile e Turchia, l’Italia nella fase a eliminazione diretta ha piazzato un clamoroso 6-0.
Le avversarie? La Serbia e la Turchia, due nazionali che hanno allenatori italiani (Guidetti e Santarelli) e opposti favolosi (Bošković e Vargas).
I precedenti
Nello scorso giugno l’Italia, che ha poi vinto la manifestazione, ha battuto due volte gli Stati Uniti in Volleyball Nations League, ma nel bilancio degli ultimi 10 confronti diretti sono avanti 6-4 le ragazze di Karch Kiraly.
Considerazioni finali
Gli Stati Uniti sono più abituati dell’Italia a lottare per le medaglie: da Pechino in poi la nazionale a stelle e strisce ha vinto un argento, due bronzi e un oro.
Se l’Italia ha due opposti strepitosi come Paola Egonu ed Ekaterina Antropova, gli Stati Uniti possono contare su Kathryn Plummer, che in semifinale ha realizzato 26 punti e compone una diagonale spaziale con l’altra schiacciatrice Avery Skinner.
La sfida tra centrali è clamorosa, con Anna Danesi e Sarah Fahr che non hanno nulla da invidiare a una leggenda come Chiaka Ogbogu.
Le palleggiatrici? Ci teniamo Alessia Orro e Carlotta Cambi, preziosissima per i doppi cambi (nome omen).
Julio Velasco ha sempre detto che gli Stati Uniti sarebbero stati l’avversario più complicato, soprattutto se avesse limato (come ha fatto) le imperfezioni emerse in VNL.
A Myriam Sylla (un’altra che può fare la differenza) e socie il compito di superare anche l’ostacolo più alto.