Coppa Italia 2024/25: le pagelle della finale
Premesso che tutti coloro che hanno contributo a regalarci uno spettacolo come quello di ieri, pubblico compreso, meritano un 10, vediamo quali sono stati secondo noi i migliori in campo a Bologna.
Finale Coppa Italia 2024/25
Cucine Lube Civitanova-Rana Verona 3-2 (26-24, 25-15, 23-25, 21-25, 15-10)
Cucine Lube Civitanova
Le 3 B (l’MVP e due Mattia)
Fabio Balaso: 10
Prestazioni come quella di domenica pomeriggio dimostrano perché sia considerato uno dei liberi migliori al mondo. Titolo di MVP (il primo nella storia delle Final Four di Coppa Italia maschile per un libero) più che meritato per il nazionale azzurro.
Mattia Bottolo: 9
Mette a referto 19 punti e tiene alto il morale della truppa quando le cose si complicano: buon per De Giorgi, che ha seguito la finale in prima fila.
Mattia Boninfante: 9
Il 20enne distribuisce il gioco come avrebbe fatto suo padre Dante (ex azzurro) a 25.
L’altro figlio d’arte
Alex Nikolov: 8.5
Gettato nella mischia nel ruolo di opposto, il bulgaro aggiunge freschezza all’attacco biancorosso e fa felice il papà Vladimir, presente all’Unipol Arena.
Il canadese, il grande vecchio e l’olimpionico (due volte)
Eric Loeppky: 9
Meno appariscente di altri, il canadese mantiene la calma e si fa trovare pronto nelle occasioni importanti.
Marko Podraščanin: 8
Viene mandato in campo solo nel finale ma uno come lui (che ieri ha vinto la quarta Coppa Italia personale) si fa sentire anche quando non gioca.
Barthélémy Chinenyeze: 7
Se non fosse bicampione olimpico forse gli avremmo dato un punto in più, ma quando si ha un palmarès così ricco le aspettative sono alte.
La mezza sorpresa
Giovanni Gargiulo: 8
Magari De Giorgi ha cambiato idea sul centrale campano.
Il tecnico
Giampaolo Medei: 10
Inventare Nikolov opposto vale il voto a due cifre per un tecnico al primo successo da primo allenatore della Lube dopo quello colto come vice di Roberto Masciarelli nella Coppa Italia 2003.
Il meno brillante
Adis Lagumdžija: 5
Il bosniaco naturalizzato turco sbaglia partita ma se Civitanova è arrivata in finale il merito è anche suo.
Rana Verona
Il fenomeno
Noumory Keita: 10
Top scorer dell’incontro con 30 punti, accusa qualche passaggio a vuoto in avvio di partita ma nel terzo e quarto set (tornato nel ruolo di opposto) fa cose per altri impensabili e diventa immarcabile.
Il bocciato che si riscatta
Francesco Sani: 9
Messo inizialmente da parte da Stoytchev, una volta chiamato in causa si fa trovare pronto, anzi prontissimo.
Il capitano e il grande vecchio
Rok Možič: 8
Il capitano mette a terra 13 palloni e trascina pubblico e squadra; purtroppo per i tifosi gialloblù, lo sloveno non ripete la prestazione (da 10) offerta in semifinale con Perugia.
Aidan Zingel: 8
L’esperto centrale australiano offre un contributo importante, anche sul piano del carattere.
Il russo
Kostantin Abaev: 7
Il palleggiatore russo all’inizio insiste troppo su Keita, poi ritrova lucidità ed è tra i protagonisti della rimonta.
La piccola delusione
Mads Jensen: 5
L’opposto danese accusa l’emozione e costringe Stoytchev al cambio.
Il tecnico
Radostin Stoytchev: 10
Centra qualcosa di mai fatto da Verona e nella finale cambia il match inserendo Sani al posto di Jensen e riportando Keita in posto 2.
L’uomo in più
Il pubblico: 10 e lode
I tifosi accorsi all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno sono all’altezza dello spettacolo sportivo e dell’ottima fama di cui gode, meritatamente, il pubblico del volley.