Cagliaritana classe 1996, è il futuro dell’Italia nel windsurf e erede della campionessa Alessandra Sensini
Marta Maggetti ha portato l’Italia sul podio alle Olimpiadi di Parigi, vincendo l’oro nel windsurf nella finale a tre con a britannica Emma Wilson e l’israeliana Sharon Kantor. È rimasta attaccata alle avversarie in tutta la prima parte della gara e poi, sul finale, ha spinto nelle acque di Marsiglia per conquistare la medaglia più importante e posizionarsi sul gradino più alto. È la sua seconda Olimpiade, nella precedente, quella di Tokyo, era arrivata quarta.
La sua carriera parla per lei, nelle categorie giovanili ha vinto tutto anche il Mondiale nel 2022 a Brest. Il mare è la sua attrazione sin da quando era bambina, lo aveva raccontato in un’intervista alla vigilia dei Giochi. Un elemento presente nella sua vita da sempre essendo originaria di Cagliari, classe 1996. La passione per la tavola a vela gliel’ha trasmessa il papà, assiduo frequentatore del Windsurfing Club Cagliari. “Il rapporto con le onde – ha spiegato – è sempre stato un affare di famiglia”. Si è lasciata trasportare dalla magia del vento che nonostante la potenza non l’ha mai buttata giù: “Le prime ore mi sembrava difficilissimo restare in piedi, era faticoso, eppure c’era un qualcosa che non mi faceva smettere. Provavo e riprovavo, fino a quando arrivò la magia: una raffica di vento e subito una sensazione bellissima di libertà”.
Lo sport è la sua passione più grande, ma non la sola. Ama il disegno, la fotografia e il montaggio video: “Mi piace immortalare, con un disegno o sulla pellicola, la mia terra. La Sardegna non finisce mai di farmi innamorare”.