Tra i protagonisti alle Olimpiadi anche alcuni atleti che portano cognomi di un certo peso
Le Olimpiadi di Parigi 2024 entrano nel vivo. Dalle acque inquinate della Senna alle abitazioni del Villaggio Olimpico senza aria condizionata, sono stati tanti gli argomenti di discussione oltre lo sport in questa prima parte della kermesse. Oltre ai grandi protagonisti tanto attesi, però, nella capitale francese hanno attirato l’attenzione anche alcuni omonimi piuttosto particolari.
Anche Antonio Con(d)e alle Olimpiadi
A Parigi, ad esempio, c’è anche Beppe Grillo. Ovviamente non stiamo parlando del comico nonché capo politico del Movimento Cinque Stelle ma di un corridore maltese che ha sfidato (a distanza) Marcell Jacobs nelle batterie dei 100 metri. Sfortunatamente per lui, ha corso in 10.69 e non ce l’ha fatta a strappare il pass qualificazione. Se, poi, i tifosi del Napoli sognano con Antonio Conte, alle Olimpiadi c’è Antonio Conde, che di mestiere, però, fa l’arbitro ed è spagnolo. A Parigi c’è anche Giorgio Armani Nguichie Kamseu Kamogne, eliminato nelle batterie dei 100 stile libero. Classe 2007, già presente ai Mondiali di Fukuoka e Doha, il nuotatore camerunense ha chiuso in 1’03″42 uscendo di scena ai Giochi. Ma il suo nome è diventato subito virale.
Il Milan di Ancelotti a Parigi 2024
C’è anche un po’ di “Vecchio cuore rossonero” in queste Olimpiadi. Federico Nilo Maldini, omonimo di Cesare, Paolo e Daniel, la grande dinastia milanista, proprio in questi Giochi ha vissuto una giornata che difficilmente dimenticherà: prima l’inaspettata medaglia d’argento nel tiro a segno e poi, come se non bastasse, la proposta di matrimonio alla sua Carlotta, che ha detto sì. A Parigi, però, c’è anche Shevchenko. Si chiama Aleksandr ed è stato eliminato al primo turno del singolare maschile di tennis.
Incrocio calcio-tennis
Restando al tennis, a contendersi l’oro sono stati Novak Djokovic, che ha trionfato vincendo l’unico trofeo che gli mancava, e Carlos Alcaraz: il serbo è omonimo dell’ex Cesena, Monza, Livorno e Spezia, ma oggi è svincolato, Damjad, lo spagnolo si chiama, nome e cognome, come il centrocampista argentino passato dalla Juve nella seconda parte della scorsa stagione. Le Olimpiadi di Parigi 2024 potrebbe essere state il canto del cigno per l’altro iberico, Rafa Nadal. Se lo zio di Rafa, Miguel Angel, è stato un noto giocatore di Barcellona e Maiorca (e della nazionale spagnola) negli Anni Novanta, Tomeu Nadal è un portiere, nato a Manacor come Rafa, tre anni più giovane (ne ha 34) del celebre tennista ed estremo difensore del Tenerife.