Ciclismo

Wout van Aert: spiegato il no a Strade Bianche e Sanremo

Il campione belga ha chiarito i motivi per cui salterà la corsa toscana e la prima Monumento dell'anno
Wout van Aert
Wout van Aert (Getty Images)

In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Wout van Aert ha parlato di tante cose, dalle difficoltà dopo la caduta all’ultima Vuelta a España ai motivi per cui non correrà Strade Bianche e Milano Sanremo, dall’amore per l’Italia agli obiettivi per il Giro.

La caduta in Spagna e la ripersa

“Il dolore era così forte che era difficile stare in piedi. Per dieci giorni non ho potuto fare niente, sono rimasto sdraiato sul divano e avevo bisogno di essere aiutato costantemente: il periodo più triste della mia vita”.

Per fortuna Van Aert si è ripreso alla grande e si è già messo alla prova nel ciclocross e nella Volta ao Algarve.

“Posso contare di nuovo su due gambe forti. E già l’anno scorso, durante la Vuelta, ho dimostrato di poter tornare ad alto livello dopo gravi infortuni. Ora sono di nuovo fiducioso”.

Meglio Fiandre e Roubaix

“Devo vincere le Monumento che mi mancano. Con il palmarès che ho, sono obbligato a correre per conquistarle, in primis Fiandre e Roubaix. Avrebbe poco senso se in primavera mi accontentassi di altre corse. Sono ambizioso, sì, ma se non ci riuscirò mi resterà comunque il divertimento di aver provato a inseguire i miei sogni”.
In pratica il fenomeno belga salterà Strade Bianche e Milano-Sanremo perché le ha già fatte suel nel 2020.

Viva l’Italia

“Amo l’Italia per l’affetto che c’è, per la gastronomia e il calore della gente. Ho trascorso le vacanze in Sardegna, in Salento, a Firenze, sulla Costiera amalfitana”.

Il Giro e la prima maglia rosa

“Non ho mai avuto dubbi nel venire a correre il Giro: ho visto il percorso, mi è subito piaciuto. È una partenza che mi convince, e indossare la prima maglia rosa è il mio obiettivo”.