Tour 2025: solo Francia, due cronometro e tante salite
Il Tour de France 2025 partirà da Lilla il cinque luglio e si concluderà 22 giorni dopo a Parigi, che si riappropria della tappa finale dopo averla eccezionalmente ceduta, causa Olimpiadi, a Nizza.
Le caratteristiche principali della Grande Boucle numero 112
Non sono previsti sconfinamenti, nemmeno di pochi metri.
I km totali saranno 3320.
Si attraverseranno 11 regioni e 34 dipartimenti.
Le tappe di alta montagna sono sei, cinque delle quali con arrivo in salita.
Sulla carta, i velocisti si giocheranno la maglia verde nelle sette frazioni a loro riservate.
Le cronometro sono due: Caen-Caen di 33 km pianeggianti, il 9 luglio; Loudenvielle – Peyragudes di 11 km (in salita), il 18 luglio.
Le tappe più attese (cronometro escluse)
La frazione inaugurale, che parte e arriva a Lilla (nord della Francia), è lunga 185 km e sembra fatta apposta per un arrivo a ranghi compatti. Probabilmente la prima maglia gialla sarà di uno sprinter.
Le prime difficoltà si presenteranno nella quarta frazione con la Rampe Saint-Hilaire (quasi un chilometro con una pendenza al 10%) .
Il 16 luglio, dopo il primo giorno di riposo, si va da Tolosa a Tolosa ma nel mezzo c’è il Pech David da scalare (otto km con pendenze anche al 20%).
La dodicesima tappa, prevista per il 17, è quella di Hautacam: brividi!
Da bollino rosso (per complessità e “irrinunciabilità”) la quattordicesima frazione: il 19 luglio i corridori dovranno scalare montagne epiche come il Tourmalet, il Col d’Aspin e il Col de Peyresourde.
Il 22 luglio si arriva sul Mont Ventoux: serve aggiungere altro?
Secondo bollino rosso per il 24 luglio, quando la diciottesima tappa della Grande Boucle si concluderà a Courchevel sul Col de la Loze ma solo dopo essere passata per il Col du Glandon e il Col de la Madeleine.
Frazione conclusiva il 27 luglio con una delle volate più ambite della stagione, quella sugli Champs-Élysées.