Tirreno-Adriatico 2025: la pagella finale

I protagonisti della sessantesima edizione della Tirreno-Adriatico ci hanno fatto compagnia da lunedì 10 a domenica 16 marzo.
Ecco i nostri voti.
Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) : 10 e lode
Secondo, o se preferite primo tra quelli in bici perché Ganna aveva la moto, nella cronometro, lo spagnolo vince la tappa regina e si aggiudica la Corsa dei due mari, migliorando la seconda posizione dell’anno scorso.
A 22 anni ha già collezionato 12 successi, due dei quali in corse a tappe World Tour (Giro dei Paesi Baschi 2024 e Tirreno-Adriatico 2025).
Filippo Ganna (INEOS Grenadiers): 10
Nella cronometro inaugurale il piemontese sembra un marziano, un po’ come Pogačar in salita. Conquista la maglia azzurra e la difende fino alla penultima tappa, gareggiando sempre all’attacco e tenendo bene (nonostante gli 86 kg) in salita.
Domenica, poi, sfrutta alla grande gli abbuoni e strappa ad Antonio Tiberi la seconda posizione nella classifica generale.
Jonathan Milan (Lidl-Trek): 9.5
Il friulano si aggiudica due tappe (la seconda e la settima) e conquista la maglia ciclamino precedendo di 13 punti Thomas Pidcock.
Il miglior velocista del momento insieme a Tim Merlier.
Antonio Tiberi: 8.5
Quarto nella cronometro e quinto nella tappa regina (quella di Frontignano), chiude la classifica generale al terzo posto perché Ganna è più esperto di lui e ha un amico come Milan.
Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team): 8.5
Due volte secondo e quattro tra i top ten, il britannico avrebbe meritato un successo. La nota stonata? Nella cronometro chiude soltanto quarantanovesimo e accumula buona parte del ritardo che gli impedirà di andare oltre il sesto posto nella generale.
Derek Gee (Israel Premier Tech): 7.5
Quarto a 6 secondi dal podio nella classifica generale, il canadese chiude sesto tanto nella cronometro di Lido di Camaiore che nel tappone di Frontignano.
Jai Hindley (Red Bull-Bora-hansgrohe): 7
Non si vince un Giro d’Italia a caso. Per tornare al top, però, l’australiano, che è arrivato terzo a Fortignano e quinto nella generale, deve migliorare nelle corse contro il tempo.
Olav Kooij (Visma | Lease a Bike): 7
La vittoria di tappa a Trasacco è la perla di una settimana di alto livello nella quale coglie anche un terzo e un quarto posto.
Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale): 7
Sesto nella classifica a punti, il veneto nella tappa di Colfiorito centra un successo strepitoso, il sesto in carriera.
Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility): 7
Il norvegese si aggiudica la quinta frazione e centra, a 27 anni, la prima affermazione in una gara World Tour.
Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani – CSF Faizanè): 7
Spesso all’attacco, conclude la Tirreno-Adriatico con la maglia di miglior scalatore: tanta roba per un corridore di una squadra Professional.
Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck): 6
Secondo a Pergola, dove viene beffato da Dversnes, insegue senza successo una vittoria di tappa.
Ci aspettavampo di più ma la strada non è il cross.
I bocciati
L’abruzzese Giulio Ciccone, il francese Paul Magnier, i gemelli Yates, i sudamericani Einar Rubio e Richard Carapaz, il velocista neerlandese Dylan Groenewegen e lo svizzero Marc Hirschi.