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Tirreno-Adriatico 2025: il percorso della Corsa dei due mari

Il tracciato della sessantesima edizione della gara italiana ricorda in piccolo quello di un Grande Giro
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Ciclismo (Getty Images)

Sette tappe, cinque regioni attraversate e tanta incertezza perché al via non ci saranno Primož Roglič, Tadej Pogačar e Jonas Vingegaard, i vincitori di quattro delle ultime cinque edizioni.

In programma dal 10 al 16 marzo, la sessantesima edizione della Tirreno-Adriatico ripropone lo schema del Grande Giro in miniatura con frazioni con caratteristiche diverse, in grado di soddisfare tutti i tipi di corridori.

Lunghezza: 1147.5 km.
Lunghezza media tappe: 163.9.
Dislivello complessivo: 14.400 metri.
Partenza: Lido di Camaiore.
Arrivo: San Benedetto del Tronto.
Regioni attraversate: Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Marche.

Le sette tappe e le loro caratteristiche

Tappa 1 (10/03): Lido di Camaiore – Lido di Camaiore (11.5 km, cronometro)
Per la quarta volta di fila si comincia con una corsa contro il tempo.

Tappa 2 (11/03): Camaiore – Follonica (192 km)
Frazione già corsa nelle ultime due edizioni: probabile un arrivo in volata.

Tappa 3 (12/03): Follonica – Colfiorito (Foligno) (239 km)
La frazione più lunga della sessantesima edizione: adatta ai cacciatori di tappe.

Tappa 4 (13/03): Norcia – Trasacco (190 km)
Altra frazione movimentata, con i classici muri marchigiani: non esclusa una volata ranghi ristretti.

Tappa 5 (14/03): Ascoli Piceno – Pergola (205 km)
Nemmeno un km di pianura per la quinta frazione, la prima che potrebbe incidere davvero sulla classifica generale.

Tappa 6 (15/03): Cartoceto – Frontignano (Ussita) (163 km)
Probabilmente la frazione decisiva, l’unica con l’arrivo in quota.

Tappa 7 (16/03): Porto Potenza Picena – San Benedetto del Tronto (147 km)
Per il quarto anno di fila, la corsa si concluderà con una frazione adatta ai velocisti.