Strano ma vero: Tadej Pogačar ciclista sloveno dell’anno
Se trovate qualcuno che pensava che Tadej Pogačar non sarebbe stato nominato ciclista sloveno dell’anno, controllategli i documenti: potrebbe essere un marziano.
Vincitore di Liegi-Bastogne-Liegi, Giro d’Italia, Tour de France, Mondiale e Il Lombardia (per citare i più importanti dei suoi 25 successi stagionali), il campione di Klanec potrebbe essere premiato come miglior ciclista dell’universo.
A rendere più dolce la vittoria di Pogačar si è aggiunto il successo della fidanzata Urška Žigart, eletta miglior ciclista slovena per aver conquistato entrambi i titoli nazionali (in linea e a cronometro) ed essersi piazzata spesso bene in corse di livello internazionale.
Un premio speciale è stato consegnato a Primož Roglič per essersi imposto (nonostante la caduta al Tour de France) nella Vuelta España, permettendo così alla Slovenia di diventare il primo Paese a conquistare i tre Grandi Giri e il Mondiale nella stessa stagione.
Premio speciale anche a tutti i membri della spedizione slovena al Mondiale di Zurigo, compresi i corridori e il commissario tecnico Uroš Murn.
Tra i giovani il migliore è stato il diciottenne Jakob Omzrel, vincitore di molte gare prima della bruttissima caduta (che poteva finire in tragedia) al Giro della Lunigiana.