Ciclismo

Pogačar: “Volevo una bella foto ricordo”

Nel commentare il suo 25esimo successo stagionale, il campione del mondo ha speso belle parole per i compagni di squadra
Pogačar, Evenepoel e Ciccone
Pogačar, Evenepoel e Ciccone (Getty Images)

Cominciamo dalla fine.
Dopo aver tagliato il traguardo di Como, Tadej Pogačar, per festeggiare il quarto trionfo consecutivo a Il Lombardia, ha alzato la bici al cielo: come mai?
“E poi già che c’ero sotto il traguardo ho alzato la bici al cielo: ho finito la stagione nello stesso modo in cui l’ho iniziata (alle Strade Bianche n.d.r.) e poi diciamocelo: volevo una bella foto ricordo”.

Prima di spiegare l’esultanza post poker, il campione del mondo aveva ringraziato i compagni di squadra.
“Oggi mi sono davvero divertito e ho cercato di godermi tutti i chilometri di corsa, soprattutto quelli finali; la squadra ha fatto un lavoro super, i miei compagni sono stati praticamente perfetti nel fare il ritmo e nel traghettarmi nelle migliori posizioni. Il piano era di fare la corsa su di me, ma sono contento che anche Sivakov sia riuscito a fare la sua corsa concludendo in sesta posizione”

Poi il fenomeno sloveno ha svelato il suo segreto o meglio non-segreto.
“Spesso mi chiedono come faccio a vincere, ma in realtà non lo so, non conosco il mio segreto e anzi non credo proprio di averne uno. Alla base di tutto c’è una combinazione di allenamento e motivazione, alle mie spalle ho una squadra forte che mi ha permesso di condurre una stagione serena e senza alcuna difficoltà. Ho impostato bene la stagione con i giusti obiettivi e i giusti periodi di riposo; i momenti cruciali sono stati quelli tra il Giro e il Tour e quello dopo la Gran Boucle, quando ho deciso di saltare le Olimpiadi”