Ciclismo

Per l’Unione Ciclistica Internazionale la Danimarca conta più della Slovenia

Dominante sul piano sportivo, la Slovenia a livello organizzativo non è così competitiva
Jonas Vingegaard
Jonas Vingegaard (Getty Images)

La facciamo semplice.
Il regolamento UCI stabilisce che non possono svolgersi contemporaneamente più di tre gare di categoria WorldTour o ProSeries.
Per il 2025 i giorni del Giro di Slovenia (che è categoria ProSeries) sarebbero stati quelli dal 18 al 22 giugno.
In quel periodo si corrono anche il Giro di Svizzera (WorldTour) e quello del Belgio (ProSeries).
Fin qui tutto bene.

Purtroppo per gli sloveni, però, l’ASO, la società che organizza corse del calibro di Tour de France, Vuelta a España, Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi, ha deciso di piazzare una gara a Copenaghen per il 21 e il 22 giugno.
Morale della favola.
Il Giro di Slovenia è stato anticipato al periodo dal 4 all’8 giugno, molto vicino alla fine del Giro d’Italia e in concorrenza con il Giro del Delfinato per il ruolo di prova pre Tour.

A Bogdan Fink e compagni, che si occupano del Giro di Slovenia e non hanno nascosto legittime perplessità, il compito di reclutare almeno 4 team WorldTour e 9 ProTeam per far sì che la loro corsa mantenga lo status di gara ProSeries.