Ciclismo

Mondiali di Zurigo: Mathieu van der Poel preferiva Glasgow ma non si sa mai

Nell'incontro con la stampa il campione del mondo Mathieu van der Poel ha ribadito che a Zurigo per lui ci sono troppe salite
Mathieu van der Poel
Mathieu van der Poel (Getty Images)

Dopo aver studiato il percorso della prova in linea iridata Mathieu van der Poel non ha più dubbi: il titolo mondiale se lo giocheranno lo sloveno Tadej Pogačar e il belga Remco Evenepoel, con il primo favorito.
«La ricognizione mi ha confermato che domenica sarà una giornata molto dura. E’ sempre possibile battere uno come Pogačar ma non lo sarà per me, forse per altri. Se così non fosse allora dovremmo regalargli la maglia iridata prima della gara. Il tracciato di Glasgow mi calzava meglio, questo è più per scalatori e anche Remco avrà sicuramente più possibilità di me».

Il campione del mondo, che con la maglia con l’arcobaleno ha vinto Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, ha riconosciuto i meriti dei rivali.
«Aver già conquistato un titolo mondiale mi rende più tranquillo. Non credo che Remco e Tadej si guarderanno molto, ognuno farà la propria gara, ma se andiamo a vedere quello che hanno fatto quest’anno, allora penso che entrambi meritino di vincere il Mondiale».

VDP non si dà chance? Nemmeno per scherzo.
«Molte nazionali cercheranno di anticipare e isolare sia Evenepoel che Pogačar. Se anticiperò anche io? Dipende dalle gambe che avrò, da come si svilupperà la gara e da quanto saranno forti i paesi che controlleranno la corsa. Anticipare tutti deve avere un senso perché non si può solo correre con trenta secondi di vantaggio sul gruppo. Comunque, non vedo l’ora di gareggiare e di difendere la mia maglia di campione del mondo».