Milano-Sanremo 2025: sabato 22 c’è la prima Monumento

Non prendete impegni per il pomeriggio di sabato 22 marzo perché la Milano-Sanremo è imperdibile e all’edizione numero 116 parteciperanno dei veri e proprio fenomeni.
Alzare le braccia al cielo sul traguardo di via Roma vale un posto nella storia del ciclismo, seguire la Classica di Primavera è un’emozione lunga quasi 300 km.
Punti di forza
A rendere speciale la Milano-Sanremo sono almeno quattro fattori.
1) Data: in programma il sabato più vicino al 19 marzo, è la prima Monumento dell’anno (chi la vince ha già salvato la stagione).
2) Percorso: meno complicata delle altre quattro Monumento, è adatta anche ai velocisti, come ha confermato il successo di Jasper Philipsen nel 2024.
3) Lunghezza: sfiorando i 300 km (quest’anno sono 289), è la Monumento più lunga.
4) Luogo: la parte finale della Milano-Sanremo regala paesaggi mozzafiato che le altre Monumento si sognano.
Storia
Ideata nel 1907 dal giornalista Tullo Morgagni, che due anni prima aveva inventato il Giro di Lombardia e due anni dopo avrebbe contribuito a creare il Giro d’Italia, la Milano-Sanremo non si è disputata solo nel 1916 e nel biennio 1944-45.
Il primo vincitore fu il francese Lucien Petit-Breton e nelle prime 7 edizioni l’unico successo italiano fu quello di Luigi Ganna, ciclista lombardo che nel 1909 piazzò la doppietta Sanremo-Giro d’Italia.
Plurivincitori
Nell’albo d’oro della Milano-Sanremo campeggiano due nomi leggendari.
Capace di piazzare sette successi in 11 anni, il belga Eddy Merckx guarda tutti dall’alto in basso.
Sei volte vincitore, Costante Girardengo ha centrato l’ultimo trionfo nel 1928 ma tra il 1917 e il 1926 era salito dieci volte di fila sul podio.
Con quattro affermazioni troviamo la coppia italo-tedesca Bartali-Zabel mentre con tre successi ci sono Fausto Coppi, il belga Roger De Vlaeminck e lo spagnolo Óscar Freire .
Tra i sette corridoi che si sono imposti due volte spiccano Alfredo Binda, il francese Laurent Fignon e Sean Kelly, passista-velocista irlandese che in carriera ha conquistato nove Monumento.
Nazioni
Sono 13 le nazioni che hanno trionfato almeno una volta nella Classica di Primavera.
Al comando dell’albo d’oro c’è l’ Italia, con 51 successi (l’ultimo dei quali firmato Nibali nel 2018).
Seguono Belgio (23), Francia (14), Germania (7), Spagna (5) e Paesi Bassi (4).
Norvegia (2014), Polonia (2017) e Slovenia (2022) sono entrate nell’elenco nell’ultimo decennio.
Il campione in carica
Nel 2024 il belga Jasper Philipsen ha preceduto l’australiano Michael Matthews e lo sloveno Tadej Pogačar.
I più attesi
I tre corridori più attesi sono: lo sloveno Tadej Pogačar, che è campione del mondo e non ha mai conquistato la Classicissima; il neerlandese Mathieu van der Poel, che punta a bissare la vittoria del 2023; l’italiano Filippo Ganna, che ha il cognome giusto per interrompere il digiuno azzurro nella Milano-Sanremo.