Milano-Sanremo 2025: i 10 big da seguire

Chi sfreccerà per primo sotto il traguardo di via Roma, a Sanremo, sabato prossimo?
I pretendenti al trono di Jasper Philipsen, che l’anno scorso ha preceduto Michael Matthews e Tadej Pogačar, sono molti, a cominciare proprio dal campione del mondo.
Tadej Pogačar (UAE Team Emirates – XRG)
Vincitore in carriera di sette Monumento (un Fiandre, due Liegi-Bastogne-Liegi e quattro Il Lombardia), il fenomeno sloveno ha espresso più volte il desiderio di conquistare la Classicissima.
Nelle quattro partecipazioni alla Milano-Sanremo, il campione del mondo è andato in progressione, chiudendo 12° nel 2020, 5° nel 2022, 4° nel 2023 e terzo nel 2024.
Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck)
Primo l’anno scorso, il velocista belga avrà l’onore di correre con il numero 1 sulla maglia.
L’ultimo bis? Porta la firma di Erik Zabel, che nel 2000 e nel 2001 ripeté quanto gli era già riuscito nel 1997 e nel 1998 (nel 1999 il tedesco arrivò secondo dietro ad Andrei Tchmil).
Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck)
Vincitore nel 2023, anno in cui si aggiudicò anche la Parigi-Roubaix e il titolo mondiale, il neerlandese nella passata stagione fu protagonista di un’azione decisiva ai fini del successo del compagno di squadra Philipsen.
Mads Pedersen (Lidl-Trek)
Il danese non è mai salito sul podio della Classicissima ma ha una condizione atletica strepitosa e nelle ultime tre edizioni (le uniche a cui ha partecipato) è arrivato sesto, sesto e quarto.
Filippo Ganna (INEOS Grenadiers)
Se la Milano-Sanremo fosse una cronometro, il piemontese sarebbe l’uomo da battere, ma ci sono due ragioni per sperare comunque: 1) nel 2023 fu secondo; 2) alla Tirreno-Adriatico ha fatto cose favolose, dimostrando di essere migliorato in salita.
Jonathan Milan (Lidl-Trek)
Compagno di squadra di Mads Pedersen, il friulano è, insieme a Tim Merlier (che è leggermente meno competitivo di lui in salita), il velocista più forte del mondo: se terrà sul Poggio…
Matej Mohorič (Bahrain Victorious)
Quinto nel 2019, decimo nel 2020, primo nel 2022, ottavo nel 2023 e sesto l’anno scorso: lo sloveno ha un feeling eccezionale con la Classica di Primavera.
Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team)
Undicesimo l’anno scorso, il britannico ha classe da vendere e dopo il cambio di squadra ha alzato – e di tanto – il livello delle sue prestazioni su strada.
Michael Matthews (Team Jayco AlUla)
Terzo nel 2015 e nel 2020, secondo l’anno scorso, l’australiano ha collezionato in tutto sei piazzamenti tra i primi 10 e otto tra i migliori 12: prima o poi…
Biniam Girmay (Intermarché-Wanty)
Nella Classicissima non è mai andato oltre la dodicesima posizione ma nel frattempo ha vinto la maglia verde al Tour de France.
Altri tre nomi
Il belga Maxim Van Gils, il danese Magnus Cort e il neerlandese Olav Kooij.