Ciclismo

Mathieu van der Poel: il campione che non ama il Tour de France

In una recente intervista, il fenomeno olandese ha parlato del suo rapporto con la Grande Boucle
Mathieu van der Poel
Mathieu van der Poel (Getty Images)

In un’intervista rilasciata a Sporza, Mathieu van der Poel, che il 19 gennaio compirà 30 anni, ha parlato con la consueta schiettezza dei suoi programmi per il futuro, più o meno vicino.

Il Fiandre e Tadej Pogačar

“Sarà complicato superarlo, ma è una sfida che sono felice di accettare. Stiamo pensando a come ridurre il gap da Pogačar perché è l’unico modo per batterlo al Fiandre. Forse si può fare con allenamenti leggermente diversi e più difficili. Ecco perché, per esempio, rinuncerò alla gara di Coppa del mondo di ciclocross a Benidorm”

Il Tour de France e Philipsen

“È una corsa che non mi piace molto. A parte cercare di vincere le tappe e indossare la Maglia Gialla, non c’è molto da ottenere per me al Tour. Preferisco correre cinque corse in cui sono in lotta per il successo piuttosto che 20 tappe in cui, per metà del tempo, non posso ambire alla vittoria.
in ogni caso, l’obiettivo di aiutare Jasper Philipsen a conquistare il maggior numero possibile di tappa mi piace e mi toglie anche pressione”.

La mountain bike

“Se posso scegliere, quest’anno vorrei diventare campione del mondo in mountain bike anche perché non ci sono ancora riuscito. Los Angeles sarà quasi sicuramente l’ultima edizione dei Giochi a cui parteciperò. Sarebbe molto bello provare a finire a Los Angeles, magari con la mountain bike”.

Ritiro e Ironman

“Certamente non continuerò a correre fino a 40 anni. Penso che sia importante fermarsi quando si raggiunge un picco. A volte si vedono corridori che continuano a gareggiare troppo a lungo, il che sminuisce un po’ i successi che hanno ottenuto. Una volta ritirato, di certo non mi annoierò. Ho ancora una lista di cose da fare. Mi piacerebbe partecipare a un Ironman un giorno”.