Mads Pedersen: obiettivo Roubaix!
In un periodo dell’anno in cui le dichiarazioni hanno giocoforza la meglio sulle competizioni, è bello trovare un corridore con le idee chiare, un corridore che non si nasconde dietro mille condizionali e annuncia senza giri di parole i programmi per il futuro.
Campione del mondo nel 2019, Mads Pedersen ha utilizzato i propri canali social per indicare l’obiettivo del suo 2025.
“Tutto ciò che faccio è guidato da un unico scopo: domenica 13 aprile 2025”.
La data è quella della Parigi-Roubaix, una delle cinque Monumento (l’unica che si corre in Francia) della stagione ovvero una di quelle cinque classiche di un giorno che hanno fatto la storia del ciclismo.
Ecco allora quattro motivi per cui Pedersen può coronare il suo sogno sportivo, quattro motivi per cui Mads può alzare le braccia al cielo nel velodromo di Roubaix.
Palmarès
Vincitore di 46 gare, Mads Pedersen ha collezionato così tanti successi perché è un corridore completo, che si difende in salita (soprattutto su quelle brevi), ha un buon feeling con il pavé e ha un ottimo spunto veloce.
Motivazione
Per un ciclista che non può aspirare a conquistare un Grande Giro, il Mondiale e le Monumento sono tutto o quasi: al danese, che il primo lo ha già vinto ma nelle seconde vanta “solo” tre podi, le motivazioni non mancano.
Ultime edizioni
Nella Parigi-Roubaix del 2023 Pedersen è arrivato quarto; nel 2024 il portacolori della Lidl-Trek si è piazzato terzo alle spalle di Jasper Philipsen e del vincitore Mathieu van Der Poel, che lo avevano preceduto, insieme a Wout van Aert, anche l’anno prima.
Assenza pesante
Per adesso Tadej Pogačar non pare interessato alla Parigi-Roubaix, anche perché l’Inferno del Nord è la Monumento che meno si adatta alle caratteristiche del fenomeno sloveno.