Per compensare la probabile assenza di Tadej Pogačar, che sembra dirigersi verso l’accoppiata Tour-Vuelta, gli organizzatori del Giro d’Italia fanno molto affidamento sul debutto di Jonas Vingegaard nella Corsa Rosa.
In un’intervista all’emittente TV2, il portacolori della Visma|Lease a Bike ha fatto chiarezza (parolone) al riguardo.

“Ho letto da qualche parte che correrò il Giro, quindi forse correrò il Giro. Non abbiamo ancora deciso nulla. Lo faremo più avanti. Tuttavia, credo che il Tour sia ancora il massimo del ciclismo. Se penso che il Giro sia una buona preparazione per il Tour e vedo la possibilità di vincere, penso che sarebbe bello correrlo. Ma questo non dovrebbe andare a scapito della vittoria del Tour.
È chiaro che si può correre il Giro e il Tour nello stesso anno. Lo abbiamo visto quest’anno con Pogačar. Il grande obiettivo sarà sicuramente quello di correre il Tour de France ma se si pensa che il Giro sia una buona preparazione allora si può scegliere di partire. Del resto, però, ci sono anche molti più imprevisti nelle corse a tappe rispetto a un training camp”.

Con un pizzico di amarezza per il ruolo del Giro, sminuito a quello di corsa di preparazione al Tour, riassumiamo il pensiero del campione danese.
Se pensa di poterlo vincere e ritiene che sia utile per il Tour e che non sia troppo più rischioso di un training camp, Jonas Vingegaard nella prossima stagione parteciperà al Giro d’Italia.