Se anche non dovesse più vincere una corsa (e quindi cedere a qualcun altro il titolo mondiale conquistato a Glasgow) fino alla fine della stagione, Mathieu van der Poel chiuderebbe in attivo il 2024.

Tre successi (ciclocross escluso) sono pochi? Nemmeno per scherzo se due di questi sono il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix.

Commentando il suo Europeo, chiuso al trentesimo posto, il campione del mondo olandese si è detto soddisfatto per  “aver guadagnato un po’ di ritmo gara” e per il secondo posto del connazionale Olav Kooij.

Ora Mathieu van der Poel penserà ai Mondiali di Zurigo e per preparagli al meglio si presenterà al via del Giro del Lussemburgo, corsa a tappe di cinque giorni alla quale parteciperanno altri corridori importanti come lo svizzero Marc Hirschi,  il francese Christophe Laporte, lo spagnolo Alex Aranburo e gli italiani Mattia Cattaneo, Damiano Caruso, Antonio Tiberi e Alberto Dainese.