Ciclismo su strada: Daniele Bennati saluta la Nazionale
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L’avventura di Daniele Bennati alla guida della nazionale italiana maschile di ciclismo su strada si è conclusa.
Sabato 22 febbraio il primo Consiglio Federale dopo le elezioni del 19 gennaio, che hanno riconfermato Cordiano Dagnoni al vertice della Federciclismo, definirà tutte le tessere nella nuova Struttura Tecnica e, salvo clamorose sorprese dell’ultima ora, al posto di Daniele Bennati, ci sarà Marco Villa, tecnico lombardo che ha ottenuto successi strepitosi con la nazionale della pista.
Nominato commissario tecnico nel novembre del 2021, Daniele Bennati non ha ottenuto risultati di rilievo ma va detto che il ciclismo italiano non sta vivendo un periodo eccezionale. Al momento solo Jonathan Milan e Filippo Ganna hanno le qualità per competere ai massimi livelli nelle corse di un giorno.
Tra i piazzamenti più significativi ottenuto durante l’era Bennati ci sono stati il quinto posto di Trentin ai Mondiali 2022 e il decimo di Bettiol nel 2023. Dopo il Mondiale di Zurigo, Bennati ha espresso la sua delusione per le prestazioni e ha chiesto scusa ai tifosi per i risultati non all’altezza delle aspettative.
Le parole di Daniele Bennati
“Finisco con le stesse parole con cui ho iniziato nel novembre del 2021. Per me guidare la Nazionale di Ciclismo su strada è stato un sogno bellissimo. Prima ad occhi chiusi, poi ad occhi aperti. E per questo ringrazio chi me l’ha fatto vivere, cioè la Federazione Ciclistica Italiana e tutti quelli che con me hanno condiviso gioie e dolori legati a tale esperienza. Come tutte le volte che ti svegli, ti dispiace che il sogno sia finito. Nel mio caso il rammarico è dovuto al fatto che non ho avuto la possibilità di completare un progetto che, per il momento storico in cui si trova attualmente il ciclismo italiano su strada, anche rispetto a quello di altri paesi, richiedeva tempi più lunghi. Sarei comunque ugualmente felice ed orgoglioso se vedessi, in un prossimo futuro, qualcuno dei giovani che con me hanno indossato per la prima volta la maglia azzurra, primeggiare in qualche corsa di livello internazionale. Ringrazio tutti i ragazzi che hanno sudato e faticato per la maglia della nostra meravigliosa Nazione, lo Staff e tutti coloro che in questi tre anni ci hanno fatto sentire il loro affetto, incitamento e vicinanza lungo le strade di tutto il mondo. Sarò sempre il primo a tifare per il ciclismo italiano. Da domani, anzi da ieri, anche io sarò dei Vostri, con la speranza di poter prima o poi rivivere il sogno dal quale mi sono appena svegliato”.