Ciclismo

Ciclismo e sicurezza: a Matteo Trentin piacciono i circuiti finali

Il ciclista di Borgo Valsugana pone l'accento sul fatto che il ciclismo è cambiato
Matteo Trentin
Matteo Trentin (Getty Images)

Nel vivace (per fortuna) dibattito sulla sicurezza delle gare ciclistiche su strada è sceso in campo anche Matteo Trentin, uno degli atleti più esperti del gruppo.

Ecco le dichiarazioni, raccolte da Cycling News, dell’italiano della Tudor Pro Cycling.

Limitazione dei rapporti

“Le limitazioni dei rapporti possono essere parte della soluzione, insieme a cambiamenti più ampi. Non possiamo dare per scontate le cadute”.

Il ciclismo è cambiato

“Dobbiamo capire che il ciclismo è cambiato. Le velocità sono più elevate, ma anche il livello generale di intensità e competitività è aumentato. Se una volta ad affrontare una curva c’erano 15 corridori, ora ce ne sono 50”.

Circuiti finali e Foresta di Arenburg

Dopo aver lodato la sempre più frequente introduzione di circuiti finali che consentono ai corridori di prendere confidenza con una parte decisiva del percorso, il corridore di Borgo Valsugna fa un esempio specifico di cambiamento.
“Se abbiamo sempre usato lo stesso approccio a una parte fondamentale di una corsa, forse non è più sufficiente e dobbiamo cambiare le cose per garantire la sicurezza. Il modo in cui hanno modificato l’ingresso alla Foresta di Arenberg alla Parigi-Roubaix dopo aver ascoltato i corridori ne è un esempio. Ci sono state tante cadute in quel punto ma ora, grazie alla chicane, il pericolo è stato ridotto”.

L’importanza del dialogo

“Ricordo quando eravamo sempre noi da una parte e gli organizzatori dall’altra. Il nuovo progetto SafeR ci ha riuniti.
Quando gli atleti di qualsiasi sport ti dicono che qualcosa non è sicuro, allora tutti devono ascoltarli”.

SafeR


Il Safer è un ente che ha come obiettivo quello di migliorare la sicurezza dei corridori in corsa ed è stato voluto da UCI, Associazione Organizzatori Corse (AIOCC), Associazione dei Gruppi Ciclistici Professionistici (AIGCP) e sindacati di ciclisti e cicliste.