Ben O’Connor: “Non è che prima fossi uno scarso”
Quarto al Giro d’Italia, secondo alla Vuelta a España, secondo al Mondiale di Zurigo: se a questo aggiungete tre successi e il quarto posto finale nel ranking UCI, comprendete perché in tanti considerino il 28enne Ben O’Connor la vera rivelazione del 2024.
In una lunga intervista a Marca, l’australiano, che ha lasciato la Decathlon-Ag2R La Mondiale per passare alla Jayco-AlUla, ha raccontato il suo 2024 e molto altro.
“Sono la rivelazione della stagione? Probabilmente ho sorpreso alcune persone, tra le quali qualcuno con cui ho lavorato in passato. Tuttavia, penso che queste stesse persone siano felici e orgogliose del fatto che sono riuscito a dare il mio meglio. Comunque, non è che prima fossi uno scarso… Ero già stato quarto al Tour de France e avevo vinto tappe al Giro d’Italia. Avevo già fatto cose buone nel ciclismo. Certo, fare tutto in un’unica stagione è stato eccezionale e spero di potermi ripetere l’anno prossimo.
La speranza per il 2025 è quella di rendere come ho fatto quest’anno. L’unica cosa che mi è mancata è stato il podio al Giro, anche se comunque ho raccolto un buon risultato. Andare a podio in due Grandi Giri è un obiettivo molto complicato da raggiungere, ma sarebbe un bel passo avanti. E poi un altro obiettivo sarebbe quello di vincere una corsa a tappe di una settimana di livello WorldTour.
Correrò almeno fino ai 35 anni, magari anche 36, ma non voglio ottenere per forza determinati risultati per poter smettere. Le corse di un giorno? Sono un tipo di gara su cui non ho mai lavorato molto finora. Comunque, il Lombardia e il Gp Montréal sono molto simili al Mondiale di quest’anno. Penso che nel 2025 mi si vedrà almeno in un paio di occasioni in più in questo tipo di gara. Il secondo posto al Mondiale mi ha dato ulteriore fiducia.
Tornare su x? No, no. Non ho bisogno di leggere le opinioni della gente. Come io non dico al giornalista che mi sta intervistando in che modo fare il suo lavoro, così non voglio che le persone mi dicano come devo fare il mio”.
Bravo, Ben!